Camposampiero, approvato progetto per rinaturalizzazione collettori di bonifica
Mercoledi 20 Marzo 2013 alle 15:40 | 0 commenti
Regione Veneto - La Giunta regionale, su iniziativa dell'assessore all'ambiente Maurizio Conte di concerto con il collega alla legge speciale per Venezia Renato Chisso, ha dato parere favorevole di compatibilità ambientale, autorizzandone la realizzazione, sul progetto di ricalibratura con rinaturalizzazione del sistema di collettori di bonifica a ridosso di Camposampiero (Fossa Mauri, Orcone, San Marco e Vandura), nel territorio dei Comuni di Santa Giustina in Colle e Camposampiero, in provincia di Padova.
"Il progetto - ha ricordato Chisso - è stato presentato dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive (ex Sinistra Medio Brenta), ed è funzionale non solo alla diminuzione dell'inquinamento causato dalle acque che si sversano nella Laguna veneziana, ma anche alla laminazione delle piene e dunque al miglioramento della sicurezza idraulica della zona".
Nell'esprimersi favorevolmente sull'iniziativa, la Giunta ha fatto proprio il parere positivo, con prescrizioni e raccomandazioni, adottato all'unanimità dei presenti dalla Commissione Regionale di Valutazione d'Impatto Ambientale. La Giunta ha inoltre approvato le risultanze dello studio per la Valutazione di Incidenza. L'intervento, che si estende su un territorio a forte presenza diffusa di inquinamento, sia di origine agricola che urbana, costituisce il completamento di un'iniziativa già programmato e finanziato che riguarda il nodo idraulico di Camposampiero.
"Sono previsti - ha fatto presente Chisso -la ricalibratura e la rinaturalizzazione del sistema Fossa dei Mauri - Rio Orcone, affluenti del canale Vandura e quindi del fiume Tergola; il risezionamento, la pulizia ed il decespugliamento sull'intera asta del sistema Fossa Mauri - Orcone per una estesa di oltre 3 chilometri; lo scavo per l'apertura e la sistemazione di tre aree di fitobiodepurazione in linea, in adiacenza all'asta principale dello scolo Orcone; la realizzazione, infine, di due manufatti in calcestruzzo di sostegno e regolazione delle acque, dotati di paratoie. Per quanto riguarda la riduzione dell'inquinamento, è previsto un abbattimento minimo del 30 per cento dell'azoto totale e del 20 per cento del fosforo totale".
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