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E alla fine fu Scrosta il prescelto per rinforzare la retroguardia giallorossa. L’urgenza nel definire l’operazione si è palesata nel momento esatto che Nicola Bizzotto è stato costretto a lasciare il terreno di gioco. Con il coraggioso difensore nato ai piedi del Grappa fuori uso almeno per un altro mesetto, senza contare poi il tempo fisiologico per ritrovare la miglior forma, Petrone si sarebbe trovato con due soli difensori centrali a disposizione per troppo tempo con il rischio di dover compiere scelte obbligate e fantasiose per sopperire all’emergenza. Seeber: «Bene così».

Edoardo Scrosta arriva in prestito da Lanciano, serie B, dove in questa stagione non ha quasi mai visto il campo. Tuttavia il 21enne nativo di Fano nello scorso torneo, sempre nella serie cadetta, si è ritagliato un ruolo di tutto rispetto per un classe ’92, accumulando ben 13 presenze quasi tutte da titolare. Scrosta è un classico difensore centrale che può integrarsi alla perfezione con i vari Pelagatti, Zanella e Bizzotto (quando rientrerà). Evidentemente, giocando così poco, non ha dalla sua il ritmo partita ma per lo staff tecnico giallorosso avere a disposizione un giocatore del genere in un momento cruciale della stagione è tranquillizzante. Rinforzare il pacchetto dei centrali a disposizione di Petrone  è stata una scelta occultata, le motivazioni le spiega l’autore stesso della chiusura della trattativa: «Edoardo è un ottimo giocatore anche se il giudice supremo è sempre il campo – disamina Werner Seeber – si tratta di un difensore centrale mancino (Pelagatti e Zanella sono destri ndr) che ha maturato una discreta esperienza in serie B. Arriva a Bassano particolarmente motivato, sa che deve lottare se vuole conquistarsi il posto. L’infortunio di Nicola Bizzotto ha accelerato un processo che già avevamo programmato. Se guardiamo le caratteristiche osserviamo che Pelagatti ha disputato una partita da terzino destro (contro il Real Vicenza con un occhio speciale per il capocannoniere Alessandro ndr) e Nicola Bizzotto, soprattutto all’inizio, è stato posizionato sull’out sinistro. Con Scrosta il ventaglio delle opzioni si amplia e ciò può permettere al mister anche di passare alla difesa a tre in alcuni momento o quando lo riterrà più opportuno. Il mercato si chiude qui? Noi siamo vigili, se ci sarà qualche occasione la valuteremo con estrema attenzione. Il punto fondamentale, però, è che non abbiamo grosse necessità a cui sopperire. Questi ragazzi stanno dando grandi soddisfazioni quindi se interverremmo sarà solo per effettuare degli aggiustamenti». L’ultimo riferimento riguarda soprattutto il centrocampo dove Fondi sta recuperando e Bortoli ha caratteristiche molto diverse dal duo Cenetti-Proietti. In attacco si è parlato di Lapadula del Nova Gorica (si pronuncia Nova Gorìza, in italiano Nuova Gorizia), seria A slovena ed esploso con Petrone a San Marino (24 reti e contratto con il Parma). Se arrivasse davvero sarebbe un colpaccio da mille e una notte che amplierebbe la ristretta cerchia di giocatori determinanti e il parco attaccanti (al momento sono tre per due posti) a disposizione di Petrone. Ma con il ritrovato Pietribiasi dell’ultimo periodo e un Maistrello che ha una media tra gol fatti (ben 5) e minuti giocati spaventosa anche questa non può certo dirsi un’emergenza.

In copertina Werner Seeber (foto Claudia Casarotto)