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Bullismo, giochi criminali e droga in una scuola vicentina: la resa dei conti
Sabato 14 Giugno 2014 alle 14:39 | 0 commenti
Riceviamo da Giovanni Scarpellini, comandante della Polizia Nordest vicentino, e pubblichiamo - I tre ragazzi minorenni (attualmente un 17enne e due 16enni), denunciati nel mese di maggio 2013 poichè ritenuti responsabili degli episodi compiuti nell'anno scolastico 2012-2013, dovranno presentarsi il primo luglio alla Procura dei Minorenni di Venezia per essere interrogati alla presenza di uno dei genitori e dell'avvocato.
Nel mese di maggio 2013 alcuni studenti e studentesse delle scuole medie di Thiene trovarono il coraggio di parlare con i genitori e di denunciare il gioco criminale al quale erano stati sottoposti contro la loro volontà , quello che veniva indicato con il nome di "strangolino". I bulli, isolandoli, li avevano costretti ad inginocchiarsi, a mettersi un dito in gola e a soffiare fino a mandare in iperventilazione i polmoni, per poi stringerli al collo e provocarne lo svenimento. Violenze che avrebbero potuto causare gravi danni alla salute, oltre all'umiliazione della sottomissione alle angherie ed alle conseguenti ripercussioni psicologiche.
Dura ed efficace la presa di posizione degli insegnanti e della dirigenza scolastica, che, appena riscontrata la notizia, hanno immediatamente segnalato i fatti alla polizia locale nordest vicentino, che ha condotto le indagini ricostruendo anche un episodio di spaccio. Uno dei minorenni indagati, infatti, dovrà anche rispondere del reato di spaccio di stupefacenti, con l'aggravante di avere ceduto la sostanza a minorenne all'interno di una scuola.
Il primo luglio l'inizio della resa dei conti.
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