Berlato: bella notizia liberazione Quirico e Piccinin, si tenga conto loro dichiarazioni
Martedi 10 Settembre 2013 alle 14:43 | 0 commenti
On. Sergio Berlato, PDL - “Quella della liberazione di Quirico e di Piccinin è certamente una notizia molto bella e che attendavamo da tempo, non posso quindi che unirmi alla gioia della famiglia, che con grande dignità , pazienza e rispetto ha permesso in questi mesi sicuramente duri di non puntare i riflettori su una situazione delicata che andava gestita mantenendo un basso profilo.
Non posso poi, non plaudere al lavoro svolto dall’Unità di crisi della Farnesina e dagli apparati dello Stato italiano, che hanno portato a termine un negoziato molto complicato, che ha visto i due prigionieri nelle mani di ribelli in un momento di guerraâ€.
Commenta così Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo e coordinatore provinciale del Pdl Vicenza, la liberazione avvenuta ieri sera del giornalista de La Stampa Domenico Quirico e dello studioso belga Pierre Piccinin, rapiti in Siria il 9 aprile scorso e aggiunge: “Apprendo dalle dichiarazioni di Piccinin in merito a una conversazione tra ribelli che sentì insieme a Quirico, che non sarebbe stato il governo di Bashar al- Assad ad avere utilizzato il gas sarin o un altro gas nella periferia di Damasco, ammissione che lui stesso ammette costargli perché da maggio 2012 sosteneva con decisione l’esercito libero siriano nella sua giusta lotta per democrazia. Quirico ha anche detto che quella attuale è una rivoluzione diversa da quella laica vista due anni fa ad Aleppoâ€. “Credo che siano dichiarazioni importanti- prosegue l’eurodeputato- che dovranno certamente essere provate, anche alla luce delle precisazioni di Quirico che ha preso le distanze dal resoconto del compagno di prigionia,  ma che comunque ci obbligano ancor più a un ragionamento serio sulla questione siriana e sull’opportunità o meno di un intervento militare contro Damascoâ€.
“Chiaramente- conclude Berlato- questo è il momento in cui i protagonisti della vicenda (non dimentichiamo che essi stessi hanno definito la prigionia ‘non facile’ e che Quirico ha subito due falsi esecuzioni con la pistola) devono godere della liberazione e del rientro in famiglia, ma credo sia comunque giusto, a maggior ragione oggi, scongiurare qualsiasi intervento militare e proseguire con il dialogo e con la diplomaziaâ€.Accedi per inserire un commento
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