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Berlato: basta demagogia falso-ambientalista, il territorio ha bisogno di manutenzione

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 4 Febbraio 2014 alle 16:04 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo, Presidente Fondazione per la Cultura Rurale-Onlus - "L'acqua si prende sempre i suoi diritti" recita uno dei famosi detti popolari che fanno parte del patrimonio della Cultura rurale. Non è possibile che, al verificarsi di un fenomeno atmosferico un po' più abbondante del solito, la situazione si trasformi in una calamità per il territorio e per le popolazioni.

Gli eventi che ciclicamente si stanno verificando in questi anni, ma che si sono ripetuti nel corso dei secoli trovando azioni da parte dell'uomo ben diverse rispetto alle attuali, dovrebbero insegnare a tutti che il nostro territorio merita rispetto e costante manutenzione.
Non è più possibile tollerare che i nostri corsi d'acqua siano stati trasformati in aree intoccabili per effetto di una serie interminabile di vincoli che ne impediscono la manutenzione e la pulizia, provocando prevedibili allagamenti ogniqualvolta si verificano eventi concomitanti come: neve in montagna, pioggia in pianura, clima caldo umido dovuto a forti venti di scirocco che impediscono il normale deflusso delle acque verso il mare.
Se non si agisce immediatamente per pulire il letto dei fiumi, asportando i detriti che si accumulano per effetto delle correnti, asportando altresì gran parte dei veri e propri boschi che negli anni sono cresciuti all'interno degli alvei dei corsi d'acqua per la mancata manutenzione, le conseguenze che si verificheranno per il territorio e per le popolazioni non potranno che peggiorare.
Da troppo tempo nel nostro Paese si preferisce affrontare le emergenze dopo che si sono verificate le catastrofi, anzichè impiegare le poche risorse rimaste per prevenire i dissesti idrogeologici e le esondazioni dei corsi d'acqua attraverso una attenta opera di costante manutenzione.
Continuando ad innalzare gli argini dei corsi d'acqua, diventati oramai fiumi pensili con il livello del loro letto che spesso è al di sopra del livello campagna, non si risolvono i problemi del territorio, così come non si risolvono se continuiamo a permettere che si costruisca e si cementifichi selvaggiamente dove le esigenze idrogeologiche non lo permettono.
L'acqua si prende sempre i suoi diritti, ma a causa dell'insipienza umana, spesso vengono trascinati via dalla corrente o dalle frane anche i sacrifici di coloro che del territorio hanno sempre avuto grande rispetto esercitando delle attività, come quella agricola, che qualcuno pensava fossero passate di moda.


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