Mondo della notte, Berlato: la politica si interessi di più alla sicurezza
Venerdi 9 Maggio 2014 alle 14:44 | 0 commenti
Sergio Berlato, FdI-AN - “Il mondo del divertimento e dell’intrattenimento notturno non devono essere visti dalla politica con distacco e sospetto. Bisogna creare le condizioni per una collaborazione più stretta tra amministrazioni pubbliche e forze dell’ordine da una parte, i gestori dei locali e gli organizzatori di eventi dall’altra. L’obiettivo comune deve essere quello di promuovere un divertimento giovanile all’insegna della sicurezza.â€
Ad affermarlo è l’On. Sergio Berlato, deputato europeo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. “Anche guardando alle migliori pratiche presenti nel resto d’Europa, dobbiamo promuovere un approccio al mondo del divertimento che vada oltre la sola impostazione punitiva. Un approccio collaborativo mirante a fornire maggiore supporto logistico e concessioni di permessi agli organizzatori di eventi, mettendo a loro disposizione luoghi sicuri e comodi da raggiungere. Bisogna abbattere i costi dei taxi in servizio notturno, favorendo al contempo l’utilizzo di mezzi pubblici disponibili tutta la notte; favorire l’utilizzo di aree dismesse e zone industriali in maniera tale da non disturbare il resto della popolazione. Infine – sottolinea l’eurodeputato vicentino - serve un concreto supporto da parte della pubblica amministrazione per snellire la burocrazia relativa all’organizzazione degli eventi, favorendo la trasparenza e incentivando quei soggetti che dedicano al tema della sicurezza e della guida sicura una particolare attenzione. Solo attraverso un dialogo costruttivo con tutte quelle persone che lavorano nel settore dell’intrattenimento notturno, in particolare baristi e personale addetto alla sicurezza, si potranno individuare le pratiche più adatte per garantire l’incolumità dei nostri giovani. Bisogna confrontarsi con queste persone – conclude Sergio Berlato - perché sono loro a conoscere meglio di chiunque altro le reali dinamiche del mondo della notte."
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