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Giorgia Sernaglia, JEst Junior Enterprise degli studenti di Ingegneria di Vicenza - Si è tenuta giovedì 12 dicembre 2013 una giornata dedicata all’incontro tra studenti e aziende composta da due esperienze che hanno animato lo spazio universitario: Business Game e Speed Interview. Il Business Game, competizione di general management, è stata un’occasione unica che ha visto lavorare fianco a fianco i top manager delle aziende sponsor e gli studenti più brillanti delle lauree magistrali in Economia dell’Ateneo di Verona e in Ingegneria Industriale ed Economia dell’Ateneo di Padova.

Attraverso un complesso software gli studenti, divisi in squadre, hanno potuto simulare una vera e propria gestione globale d’impresa, trovandosi a gestire più di 60 variabili riconducibili alle diverse aree funzionali usualmente presenti in azienda (Produzione, Marketing, Logistica&Distribuzione, Ricerca&Sviluppo, Risorse umane).  

L’esperienza ha dato la possibilità agli studenti di misurare la propria preparazione e valutare le varie soft skills, quali team working, capacità di problem solving, leadership; ai manager è stata data invece la possibilità di valutare on the job gli studenti, verificarne la preparazione universitaria ed individuare i profili più interessanti a cui rivolgere offerte di stage e lavoro.

Le aziende hanno avuto modo di operare una scelta tra tutte le numerose squadre iscritte; i team non selezionati hanno avuto comunque l’opportunità di cimentarsi nel Business Game attraverso delle giocate effettuate in remoto.

Le aziende che vi hanno partecipato sono: Bottega Veneta, Considi, Fincantieri, HTC-High Tech Consultant, Leroy Merlin, Luxottica, PwC, Wartsila, Zeta Farmaceutici.

La Speed Interview, novità dell’edizione 2013 proposta in collaborazione con Aligest (Associazione dei laureati in Ingegneria Gestionale di Vicenza), è un metodo di reclutamento innovativo che ha consentito ad aziende e candidati di creare in incontri della durata di pochi minuti una prima impressione reciproca, da approfondire eventualmente in un successivo colloquio tradizionale.

L’idea della Speed Interview è nata per dare l’opportunità agli studenti magistrali delle facoltà di Ingegneria Industriale ed Economia dell’Università di Padova e Verona e a tutti i laureati in Ingegneria Gestionale facenti parte del network di Aligest di affacciarsi al mondo del lavoro in un modo alternativo, che riflette l’importanza di sapersi presentare in poco tempo e in modo efficace. Allo stesso tempo le aziende hanno modo di visualizzare molti profili in un breve slot temporale valutando i candidati su parametri quali intraprendenza, perspicacia nel capire velocemente cosa richiede l’interlocutore e abilità nel sintetizzare il messaggio da trasmettere al recruiter.

I numerosi candidati alla Speed Interview sono stati selezionati attraverso dei colloqui di gruppo puramente motivazionali gestiti da esperti del network di Aligest; l’iniziativa è stata molto apprezzata dagli studenti che hanno avuto modo di sperimentare anche questo metodo di recruitment sempre più utilizzato dai responsabili HR.

Le aziende che vi hanno partecipato sono: BNL-BNP Paribas, Bottega Veneta, Considi, EY, Fincantieri, HTC-High Tech Consultant, Leroy Merlin, Net Engineering, Opensymbol, Pietro Fiorentini, PwC, Wartsila.

Di seguito, riportiamo le squadre vincitrici al Business Game dell’edizione 2013:

1i classificati: team “SOZZA” - azienda “BOTTEGA VENETA”

2i classificati: team “VETTORI” - azienda “WARTSILA”

3i classificati: team “MARANGON” - azienda “FINCANTIERI”

E’ stata proclamata anche la squadra vincitrice del girone di 6 team che  hanno partecipato alla simulazione in remoto senza essere affiancati dalle aziende:

1° classificati: team “ COVOLO”

Giunto quest’anno alla sua 8a edizione, Becoming Manager è un progetto che riscuote ogni anno grande successo tra gli studenti e tra le aziende sponsor che continuano a porvi fiducia.

L’evento ha coinvolto circa 200 laureati e laureandi delle facoltà di Economia e di Ingegneria Industriale delle Università di Verona e di Padova. I ragazzi si sono messi in gioco in un contesto che ha consentito loro di fare emergere potenzialità e intraprendenza.