Autismo, Coletto: nuove linee guida per migliorare la qualità dell'assistenza
Martedi 2 Aprile 2013 alle 16:59 | 0 commenti
Regione Veneto - "Il Veneto sta procedendo con scrupolo e la massima tempestività possibile ad applicare l'accordo del 22 novembre 2012 tra Governo, Regioni e Autonomie Locali che contiene le linee d'indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza dell'assistenza ai disturbi pervasivi dello sviluppo, con particolare riferimento all'autismo".
Lo sottolinea l'assessore regionale alla sanità del Veneto Luca Coletto che, in occasione della sesta giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo, interverrà oggi pomeriggio (inizio alle 17) presso la Società Letteraria in Piazzetta Scalette Rubiani a Verona ad una manifestazione dal titolo "Autismo: Verona si veste di Blu", realizzata dalle associazioni di volontariato operanti nel settore.
"Entro settembre di quest'anno - annuncia Coletto - le Ullss del Veneto sono tenute ad adottare le specifiche linee d'indirizzo elaborate da un nostro gruppo di esperti socio-sanitari, che la Giunta regionale ha approvato a fine dicembre 2012. Stiamo procedendo con celerità - dice l'assessore - sia perché l'autismo è una condizione estremamente invalidante, sia perché in un passato anche abbastanza recente, in mancanza di linee guida univoche, si era creata disomogeneità nella presa in carico territoriale in quanto ogni servizio faceva riferimento a modelli storici e teorici propri, adattandoli al disturbo".
Le Linee di Indirizzo regionali contengono le raccomandazioni finalizzate a migliorare la programmazione degli interventi socio-sanitari, sociali ed educativi a favore delle persone con autismo e delle loro famiglie in tutto l'arco della vita. Forniscono indicazioni omogenee per la programmazione e verifica delle attività per minori ed adulti affetti da autismo per migliorare le prestazioni della rete dei servizi, favorire il raccordo ed il coordinamento tra tutte le aree operative coinvolte. Tali indirizzi intendono avviare un profondo e rapido processo di riorganizzazione finalizzato ad individuare servizi specialistici, di diagnosi e trattamento accessibili e omogeneamente diffusi in tutto il territorio regionale per garantire il superamento dell'attuale difformità di opportunità di cura e presa in carico. Perseguono l'obiettivo di un'azione che permetta la diffusione di processi diagnostici precoci, di una presa in carico globale, con un'attivazione il più precoce possibile, garantendo il necessario approccio multi professionale e interdisciplinare per poter affrontare con competenza e coesione la complessità e l'eterogeneità delle sindromi autistiche in tutto l'arco di vita della persona, assicurando l'essenziale raccordo e coordinamento tra i vari settori sanitari coinvolti, così come l'integrazione tra gli interventi sanitari e quelli scolastici, educativi e sociali, tra servizi pubblici e servizi del privato sociale, le famiglie e le loro Associazioni.
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