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L'Istituto di Storia di Vicenza annuncia che sarà il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini ad inaugurare, lunedì 22 febbraio prossimo, il 41° anno di attività dell’Istituto di ricerche di storia sociale e religiosa di Vicenza. La cerimonia avrà luogo presso Palazzo Giustiniani, sede dell’Istituto, in Contra’ S. Francesco 41 a Vicenza e sarà preceduta, alle ore 14.00, da un dibattito pubblico che avrà lo scopo di interrogare e di interrogarsi su: “Perché e come produrre ricerche di storia sociale e religiosa in tempi di società liquida e di ritorno delle religioni”.

Presenteranno le loro idee e discuteranno con il pubblico studiosi, collaboratori e amici dell’Istituto, tra cui Cesare Alzati, Walter Panciera, Marcello Verga, Diego Quaglioni, Andrea Zannini,  Filiberto Agostini e Giorgio Sala. Il dibattito sarà anche occasione per presentare e discutere il Programma di lavoro che l’Istituto si prefigge di svolgere nel corso del 2016.

Alle 16.30 Tiziano Treu, presidente dell’Istituto, aprirà la cerimonia inaugurale che prevede il saluto del sindaco di Vicenza Achille Variati, al quale farà seguito l’intervento del ministro Franceschini sul tema: “Le istituzioni culturali in Italia: missione e strumenti”.

Fino a non molti anni fa, l’Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa si sosteneva grazie alle pubbliche istituzioni interessate a promuovere la ricerca e la cultura. Oggi, come anticipa il segretario generale Giorgio Cracco nell’invito stampato per l’occasione: “Dacché tutto va cambiando, è vitale connettersi con le forze vive della società e del territorio in cui non per caso l’Istituto è radicato (Vicenza, le Venezie), e ad esse offrire le proprie ricerche: che riguardano certo il passato (si può vivere senza coscienza del passato?), ma rispondono a domande attuali, e servono  a costruire insieme una vita migliore”.