Aperta a Verona la 115ª edizione di Fieracavalli. Zaia lancia messaggio a ministro
Giovedi 7 Novembre 2013 alle 15:21 | 0 commenti
Regione Veneto - “Rispetto all’Expo 2015 mi permetto di sottolineare la necessità di confermare la leadership del Veneto, che è la seconda agricoltura in Italia: lo slogan “nutriamo il pianeta†è un tema importante a livello internazionale ma non deve vedere il Veneto come comparsaâ€. Lo ha detto il presidente Luca Zaia rivolgendosi alla ministra Nunzia De Girolamo in occasione dell’inaugurazione, stamani a Verona, della 115ª edizione di Fieracavalli.
“Sappiamo che, se la regia del ministero ci dà una mano, il Veneto può essere inserito non solo con Vinitaly, che è leader assoluto nell’enologia, ma in generale nel comparto dell’agroalimentare: il network che si andrà a creare con l’Expo – ha affermato Zaia – non sia lombardocentrico ma sia comunque rispettoso delle leadership territorialeâ€.
Nel suo intervento inaugurale Zaia ha poi voluto ricordare e salutare i tanti lavoratori che stanno garantendo la buona riuscita della grande manifestazione veronese dedicata al mondo equestre. “Stiamo parlando di un settore a me caro, e che ci vede leader a livello internazionale, di un Veneto – ha ricordato – che rappresenta circa 15 mila cavalli allevati in 3500 allevamenti, in un contesto italiano di 350 mila cavalli in 12 mila allevamenti. Questa non è solo la fiera per fare acquisti e vedere novità , ma anche l’occasione per porre le condizioni perché questo comparto cresca, e cresca sempre di più. Se qualche cavallo vince in giro per il mondo gare di trotto o di galoppo, è perché nelle sue vene scorre sangue italianoâ€.
“Penso che questo sia un momento cruciale – ha aggiunto il presidente del Veneto – e so che il ministro si sta dando da fare per dare una mano a sostenere il settore. Ma la prospettiva dev’essere assolutamente quella di convincere Parlamento e Governo a varare un piano straordinario per l’ippica italiana, altrimenti siamo finiti. Ricordo che, se l’allevamento del cavallo vale circa 10 miliardi di euro, il turismo equestre vale per conto suo circa altri 7 miliardi di euro. Stiamo dunque parlando di comparti economici importanti, che in ogni caso fanno capo all’agricolturaâ€. “Il grande errore che si fa spesso a livello nazionale è quello di pensare che l’ippica sia un settore per i “fighettiâ€. No – ha concluso Zaia - questo è un settore degli agricoltori, degli allevatori e di chi comunque vive di agricolturaâ€.
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