Bassano a valanga. In casa vince sempre
Domenica 20 Ottobre 2013 alle 17:15 | 2 commenti
Un poker che non si vedeva da tempo, un poker di vittorie consecutive nel terreno amico, una prestazione sostanziosa che cancella, almeno in parte la battuta a vuoto contro la Virtusvecomp e la concreta consapevolezza di aver trovato altri tre giocatori all’altezza dei titolari: Semenzato, Guccione e Maistrello. Non a caso tutti e tre autori di un gol oltre all’immortale Berrettoni. Bellaria sottotono. (alle 22.30 gli high lights e le interviste su VicenzaPiùTv, canale 193 del digitale terrestre e su www.vicenzapiu.tv)
BASSANO – BELLARIA 4 - 0
Bassano Virtus (4-4-2): Rossi; Toninelli, Zanella, Bizzotto N., Semenzato; Furlan (st 24’ Cortesi), Bortoli, Cenetti, Guccione (st 32’ Stevanin); Berrettoni, Maistrello (st 42’ Bizzotto S.).
A disp.: Lombardi, Fondi, Proietti, Iocolano. All.: Petrone
AC Bellaria Igea Marina (3-4-3): Caroppo; Del Pivo, Jefferson, Sabatucci; Pisanu (st 34’ Izzillo), Perini, Ulizio (st 31’ Arzamendia), D’Angelo; Fioretti, Cesca (st 34’ Caranci), Kyeremateng.
A disp.:Â Guerci, Boccaccini, Beghetto, Leone. All.: Pepe
ARBITRO: Catona di Reggio Calabria
RETI: pt 10’ Berrettoni (BV), pt 19’ Guccione (BV), pt 42’ Semenzato (BV), st 9’ Maistrello (BV)
NOTE: giornata nuvolosa
SPETTATORI: 1000
AMMONITI: Del Pivo, Perini, Sabatucci, Pisanu
ESPULSI:
ANGOLI: 3 - 8
RECUPERO: pt 1’; st 3’
Bassano del Grappa. Vince e convince il Soccer Team anche se agevolato da un Bellaria abbastanza sottotono. I giallorossi partono convinti fin dalle prime battute, quasi a ribadire al loro mister di aver capito la lezione e i rimproveri che sicuramente ci sono stati anche fra le quattro mura dello spogliatoio, dopo la sconfitta di Legnago. L’humus da cui attingere c’è, una sterzata di volontà in più è arrivata da tre ragazzi che contro il Bellaria hanno avuto l’opportunità di scendere in campo al 1’, con in testa la consapevolezza di poter far bene e proporsi come titolari anche in futuro. Tommy Maistrello, Daniel Semenzato e Filippo Guccione hanno portato un approccio enorme. Ok il Bellaria non ha fatto un figurone, anzi c’è molto di cui discutere tra i romagnoli. Però la risposta in termini di prestazione e di punti il Soccer Team l’ha data al suo presidente, al suo allenatore, alla sua gente. Il terzo posto, a due punti dalla vetta e a tre dalla zona retrocessione, rende perfettamente l’idea di un campionato che non aspetterà nessuno. Ma ritrovando sé stesso e tre «titolari» in più la formazione di Bassano del Grappa non può che guardare con ottimismo al prossimo futuro. Infine una battuta di Berrettoni su Cesca, ex di giornata: «Secondo me – dice il Genio – Sandro si sarebbe divertito molto di più se avesse indossato la casacca giallorossa».
A valanga. Il riscatto deve passare dalla gara con il Bellaria e il riscatto si materializza praticamente da subito. Con una catena sinistra nuova di zecca composta da Semenzato e Guccione e con un centravanti più statico e prestante fisicamente rispetto a Pietribiasi, i giallorossi impiegano qualche minuto a prendere le misure al nuovo abito. Ma quando lo fanno dimostrano di avere sicuramente maggiori carte da giocarsi, in termini di qualità e determinazione, rispetto ad un Bellaria timido. Berrettoni si fa trovare in ogni angolo del reparto offensivo ma, cosa ancor più importante, si fa trovare puntuale all’appuntamento con la rete. Passano giusto dieci minuti, Semenzato si fionda come un treno verso l’area avversaria e viene atterrato a pochi metri dalla linea d’area da Del Pivo, che nell’occasione viene anche ammonito. Sul punto di battuta si posiziona il numero 10 e con un tiro preciso beffa l’estremo difensore Caroppo sul suo palo. La complicità del portiere c’è ma a contare è che la sfera rotoli in rete. Sbloccata la contesa i padroni di casa continuano a tenere il pallino del gioco, pur senza strafare, non serve contro un Bellaria remissivo in ¾ dei suoi uomini, fino a pervenire al raddoppio. L’occasione nasce sugli sviluppi di un corner. La palla giunge al limite dell’area dove Guccione in sforbiciata infila la palla tra il portiere e il palo! Gol! È curioso notare come il Soccer Team abbia già pagato dazio a situazioni di questo tipo e stavolta invece sia lui stesso a beneficiarne. Inoltre sia il primo che il secondo gol giungono da palla inattiva. Il Bellaria di Cesca? Poca roba, i due gol tramortiscono gli avversari che capitolano ancora al 42’ quando l’irrefrenabile Semenzato deposita in rete un assist rasoterra al bacio di Berrettoni. Il 3 a 0 con cui si chiude la prima frazione è una pietra tombale alle ambizioni di rimonta biancazzurre.
Il Bassano c’è al di là dei gol. Colpisce soprattutto lo spirito di squadra, ok non è una novità in questo scorcio di campionato. Atteggiamento che piace da matti a Mario Petrone. Facciamo un esempio pratico? I due esterni offensivi che, al bisogno, tornano fino al limite della propria area di rigore, dando la possibilità ai terzini di stringere in mezzo, quasi a formare un’inespugnabile retroguardia a sei. Guccione e Furlan merita un plauso assoluto in questo senso perché questo prezioso lavoro conferisce alla squadra un’unità impressionate. Come impressionanti sono le ripartenze che tagliano a fette campo ed avversario. Ci piace fare l’esempio di Eto’o e Pandev nell’Inter del Triplete. Senza il loro sacrificio la squadra di Mourinho non avrebbe vinto quello che a vinto, Champions League in primis.
Sana gestione. Il Bellaria che torna in campo dopo il thé caldo pare pervaso da un altro atteggiamento. Più coraggioso e, soprattutto, con più voglia di … correre. A volte il calcio è banale nella sua essenza. Tuttavia il 3 a 0 rassicura i fanti bassanesi che rischiano di prendere sotto gamba la partita solo per alcuni brevi minuti in cui tendono ad abbassare troppo il proprio baricentro. Ma è sufficiente una nuova fiammata, portata ancora una volta da Semenzato, per chiudere ogni discorso a doppia mandata. Il terzino fa il Maicon, per rimanere in tema, semina il panico sulla sinistra, non trova lo spazio per la conclusione e allora serve il ben posizionato Maistrello. Il giovane centravanti da lì non perdona, sinistro imparabile e volata sotto la curva a prendersi i cori e l’abbraccio dei suoi tifosi. Perso per perso gli ospiti continuano nel loro gioco appoggiandosi sul suo capitano Perini, anima di questa formazione, l’unico che ha le idee chiare e la capacità di realizzarle. Altro elemento interessante è Kyeremateng, dinamico e fisicamente esplosivo ma tenuto alla grande dai difensori giallorossi. Petrone pensa anche alla prossima partita e inserisce Stevanin, Cortesi e il bassanese Stefano Bizzotto per Furlan, Guccione e Maistrello. Proprio all’atto dell’ultimo cambio ecco che bassanesi in campo sono addirittura tre (Nicola e Stefano Bizzotto e Stevanin, record assoluto in tempi storici) e cinque prodotti del settore giovanile di Michele Nicolin (oltre ai tre già citati, lo sclendense Zanella e il padovano Maistrello). Tanta roba davvero.Â
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