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Bassano da record! Batte la Virtus Verona e stacca gli inseguitori

Di Marco Polo Domenica 16 Febbraio 2014 alle 20:04 | 1 commenti

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C’è più sofferenza del dovuto nella vittoria del Soccer Team sulla Virtusvecomp Verona. Sofferenza finale nei mischioni rossoblù che però già in serata sarà un lontano ricordo, quello che rimane scolpito su pietra è l’ennesimo successo maturato al Mercante (11 vittorie  e 2 pareggi) e una vetta sempre più consolidata stante il pareggio del Santarcangelo e la sconfitta del Real Vicenza (la partita su VicenzaPiùTv Canale 193 di Sportelevision lunedì alle 22,30)

  La vittoria sui veronesi è più netta dello striminzito risultato di misura: i giallorossi dominano sul piano delle occasioni da gol, 11 a zero come anche i calci d’angolo. Lunedì sera alle 22:30 la differita integrale del match.

 

BASSANO - VIRTUSVECOMP 1 - 0

 

Bassano Virtus (4-4-1-1): Rossi sv; Toninelli 6,5, Bizzotto 7, Pelagatti 7, Semenzato 7; Furlan 7 (st 45’ Zanella sv), Arati 6,5 (st 18’ Bortoli 5,5), Proietti 7, Iocolano 7+ (st 37’ Guccione sv); Berrettoni 7,5; Pietribiasi 6,5.

A disp.: Lombardi, Stevanin, Scrosta, Cortesi. All.: Petrone

 

Virtusvecomp Verona (4-4-2): Paleari 8; Peroni 5,5, Frendo 6 (st 31’ Scapini 6), Trainotti 6, Rizzi 5,5; Santuari 6,5, Lechthaler 5, Allegrini 6,5, Mazzetto 5,5 (st 19’ Oviahon 5); Odogwu 5,5, Pompilio 5 (pt 33’ Boldini 5,5).

A disp.:  Pavanello, Bolcato, Cosner, Lallo. All.: Fresco

 

ARBITRO: Morreale di Roma

RETI: pt 42’ Furlan (BV)

NOTE: cielo coperto

SPETTATORI: 900

AMMONITI: Peroni, Arati

ESPULSI: Lechthaler

ANGOLI: 11 - 1

RECUPERO: pt 2’; st 4’

 

Bassano del Grappa. Sono numeri impressionanti quelli della capolista. Fanno impressione il +6 sul Santarcangelo secondo e il +13 dalla nona posizione occupata da Mantova e Forlì. La prova di forza contro gli «odiati» cugini della Virtusvecomp si esaurisce a cavallo del secondo tempo dopo che Berrettoni, Furlan, Pietribiasi non riescono per sfortuna e/o un pizzico di imprecisione a portare la propria squadra sul 2 a 0. Un paio di mischioni in area giallorossa fanno trattenere il fiato al pubblico giallorosso fino al 94’ ma il bottino alla fine è bassanese. Il gol vittoria lo firma Federico Furlan, alla seconda marcatura stagionale, dopo l’1 a 0 altrettanto pesante firmato nel blitz di Castiglione. La vittoria è anche agevolata dall’espulsione per somma di ammonizioni di Lechthaler al 28’ del primo tempo ma già in precedenza i petroniani hanno legittimato la propria superiorità territoriale e sul piano della pericolosità. Il match contro la Virtusvecomp conferma ancora una volta che se il Soccer Team entra in campo concentrato ed intenso sono problemi acidi per gli avversari. Non fanno eccezione i veronesi che devono ringraziare il proprio numero 1, migliore in campo nelle fila rossoblù, se il passivo non è più ampio. La compagine giallorossa è praticamente perfetta, Rossi deve compiere solo mezzo intervento e in pagella di fatto è senza voto. Tuttavia è mancata più di una volta la concretezza sottoporta, sono almeno 5 le occasioni monumentali non capitalizzate e questo ha permesso ai veronesi nel finale di portarsi in avanti facendo aleggiare nell’aria il rischio di una possibile beffa. È pesata anche l’assenza di una punta in panchina, se non fosse stato per la squalifica il derby veneto contro la terza formazione di Verona sarebbe stato terreno fertile per Tommy Maistrello nell’irrobustire il suo bottino di gol. I prossimi due turni a questo punto diventano decisivi per l’aritmetica promozione: i petroniani sono impegnati prima sul terreno del derelitto Bellaria eppoi ospitano un Real Vicenza in crisi d’identità. Il ferro va battuto finché è caldo non ci sono dubbi.

Le scelte. clicca qui   

 

Se giocano così son …azzi. Non auguriamo a nessuno di affrontare un Bassano con il dente avvelenato. È quello che capita alla Virtusvecomp Verona, colpevole secondo Petrone e i suoi di tutta una serie di piccole scorrettezze nel match d’andata (assenza di raccattapalle, perdite di tempi anche da parte di dirigenti, ecc). Beh l’arbitro fischia l’inizio delle ostilità e il campo sembra pendere verso la porta di Paleari. Nei primi tre minuti il Soccer Team va due volte vicino al gol, soprattutto sugli sviluppi di un corner (e qui bisognerebbe aprire una parentesi sul  meticoloso lavoro di Petrone sulle palle inattive, ennesimo punto di forza della capolista mai sufficientemente trattato): Pelagatti calcia in porta a botta sicura ma la sua conclusione viene stoppata dal portiere ospite, la sfera rimane lì, ci prova Pietribiasi ma Paleari compie un miracolo ancora più grande impedendo al pubblico del Mercante di gioire. Per ben due volte c’è la sensazione che la palla gonfi la rete, ma è solo un’impressione appunto. Non finisce qui perché all’8’ si concretizza un’altra occasione monumentale dopo uno splendido lavoro di Iocolano. La sfera arriva a Furlan davanti la porta ma l’esterno non riesce a dare sufficiente potenza alla sua conclusione graziando così gli ospiti. Petrone ha caricato i suoi come molle, l’intensità è massimale e a rendere ancora più godibile il confronto ci pensa l’atteggiamento della formazione ospite che di fatto schiera quattro giocatori offensivi. Alla coppia d’attaccanti Odogwu e Pompilio si aggiungono gli esterni Santuari e Mazzetto con l’intento di effettuare un importanti pressing alto e impedire al Bassano di disimpegnare con tranquillità. Insomma gli ospiti, privi del capocannoniere Conti che ha assistito alla partita assieme ad alcuni ex compagni, non praticano la tattica conservativa (catenaccio) che si aspettava visto i trascorsi. Il Soccer Team accetta l’uno contro uno proprio perché, a sua volta, può raggiungere i suoi micidiali esterni e garantirgli spazio e tempo per puntare l’uomo. I toni agonistici sono elevati ma non tanto sul piano dei contrasti quanto su quello dell’intensità d’esecuzione dei rispettivi schemi e dell’aggressività nel tentare di recuperare palla. Un mix perfetto per una partita godibilissima.

 

Ingenuità Lechthaler, riscatto Furlan. Al 28’  una prima svolta nel match. Il capitano della Virtus, già ammonito, assesta un pestone a Semenzato che di fatto l’aveva saltato. L’arbitro è lì nelle vicinanze ed estrae il secondo giallo. Gli ospiti rimangono così in 10, agevolando un Bassano comunque padrone del proprio destino. Mister Fresco tenta di correre a ripari togliendo una punta, Pompilio, per un centrocampista, Boldini. In 10 uomini la Virtus abbassa il proprio baricentro per non concedere troppi spazi e conservare il fiato. Ma cade. Esattamente al 42’. Gran parte del merito va a Berrettoni e  Proeitti che con caparbietà e palle sradicano un pallone, il centrocampista cede sfera a Pietribiasi che cerca di girarsi facendo perno sul corpo di Frendo, il difensore gli tocca la palla ma serve involontariamente Furlan che stavolta  calcia per spaccare la porta. È l’1 a 0 con Furlan che corre sotto sul velodromo (è il suo secondo gol stagionale, il primo al Mercante) come tanti ani fa faceva Manuel Rizzi mano nella mano con Marcelo Mateos.

 Il gol vittoria di Federico Furlan (foto Roberto Bosca)

Avanti Savoia, poi tremolante gestione. La ripresa dei giochi segue la stessa trama del primo tempo. Con la Virtusvecomp arroccata dietro e il Bassano impegnato a … impegnare il portiere Paleari. Con il passare dei minuti si concretizza una parziale novità. I giallorossi, forti dell’uomo in più e privi di una torre che possa fare il punto di riferimento insegue una circolazione della palla continua finalizzata a creare lo spazio per il movimento di Pietribiasi o per l’inserimento da dietro di un centrocampista (soprattutto Proietti) o terzino (soprattutto Semenzato) o ancora per calciare da fuori area. La tattica, inusuale per i giallorossi che amano giocare in verticale più che in orizzontale, serve anche a stanare la Virtusvecomp nonché a sfiancare i giocatori avversari ridotti in 10 in una continua rincorsa del pallone. I tiri di Berrettoni non si contano più, Paleari è insuperabile anche quando devia sul palo una staffilata da ottima posizione di Pietribiasi. Ci prova anche Semenzato, ma colpisce troppo d’esterno, Furlan, palla che fa la barba al palo, ecc. Ad un certo punto si ha l’impressione che la porta veronese sia stregata.  Al 18’ Arati lascia il posto a Bortoli ma il neo entrato continua a dimostrare di essere in una stranissima fase involutiva.  E il Bassano con l’andar dei minuti inconsciamente molla qualcosa sul piano della concentrazione e la Virtus può di crescere negli spazi lasciati da qual pizzico di cattiveria in meno che anima il Soccer Team. E si sa, l’1 a 0 è un risultato subdolo. Al 37’ Iocolano, tra i più positivi viene sostituito da Guccione. Gli ultimi minuti di gara sono sofferti perché i veronesi gettano palloni in area, creando mischie furibonde. Per porvi rimedio, al 90’, Petrone manda in campo Zanella in funzione contraerea al posto di Furlan. L’obiettivo è presto raggiunto, il Bassano continua a volare.

 
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Commenti

Inviato Domenica 16 Febbraio 2014 alle 21:04

Per questo Bassano non ci sono più aggettivi. E Berrettoni sta vivendo una seconda giovinezza.... E che dire di Iocolano?
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