Bassano, primo con rimpianto!
Domenica 24 Novembre 2013 alle 16:35 | 2 commenti
I giallorossi si fermano sul palo (Berrettoni e Guccione) sulla via della settima vittoria interna consecutiva ma mantiene la vetta alla classifica, assieme al sorprendente Santarcangelo. Crescono i rimpianti al triplice fischio del direttore di gara per un successo ampiamente meritato a livello di gioco e occasioni create ma non concretizzato per qualche errore di mira di troppo. L’essenza del calcio è anche questa.
BASSANO – MONZA 0 - 0
Bassano Virtus (4-4-2): Rossi; Toninelli, Zanella, Pelagatti, Semenzato; Furlan (st 41’ Cortesi), Bortoli, Proietti, Guccione (st 30’ Iocolano); Berrettoni, Pietribiasi (st 21’ Maistrello).
A disp.: Lombardi, Stevanin, Bizzotto, Maran. All.: Petrone
AC Monza Brianza (4-3-1-2): Castelli; Franchino, Polenghi, Anderson, Anghileri; Valagussa (st 30’ Bianchi), Grauso, Calliari; Vita (st 9’ Candido); Sinigaglia (st 23’ Fisher), Finotto.
A disp.: Chimini, Morao, Zullo, Terrani. All.: Farina
ARBITRO: Verderelli di Foligno
RETI:
NOTE: giornata soleggiata
SPETTATORI: 800
AMMONITI: Sinigaglia, Semenzato, Toninelli, Polenghi, Proietti, Franchino, Calliari
ESPULSI:
ANGOLI: 5 - 4
RECUPERO: pt 1’; st 5’
Bassano del Grappa. Il Bassano più bello delle ultime uscite non trova la vittoria più meritata. Diciamo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto sabato contro la Pergolettese mentre contro i biancorossi di Asta il punto è stracolmo di rimpianti. Merito di un Monza fortunato ma anche arcigno nello stringere i denti nella sofferenza e che non ha evidenziato mai una crepa nel muro di concentrazione eretto fin dal 1’. Non è bastata al Soccer Team buttare il cuore oltre l’ostacolo per gran parte del match per vincere ma il punto è sufficiente per tenere la formazione di Bassano del Grappa in vetta alla classifica e a lanciare incoraggianti segnali di conferma sulla positività del lavoro svolto settimanalmente dallo staff di Petrone. Peccato per le occasioni sciupate dunque, i legni colti da Guccione e Berrettoni su tutte. Ma anche gli sprechi di Pietribiasi, colpito duro nei primi minuti e condizionato dal dolore fino al momento del cambio. Oltre alla vetta della classifica, anche se il margine sul nono posto si è ridotto da +8 a +7 che indica come formazioni strutturate come Mantova e Spal si stiano tirando fuori dai guai secondo valori ancora inespressi, la gara del Mercante rilancia le quotazioni di un Maistrello che si merita i più sentiti complimenti da chi scrive per come si è espresso dal momento del suo ingresso in campo e la bravura di una difesa che, imperniata nella leadership di Pelagatti, ha lasciato solo le briciole ad un attacco forte come quello brianzolo.
Bellissimo scontro. Il direttore di gara fischia l’inizio delle ostilità e Bassano-Monza entra subito nel vivo. Le due squadre si battono a viso aperto fin dalle prime battute regalando giocate ed emozioni al pubblico accorso al Mercante. L’approccio al match dei giallorossi è molto diverso da quello con la Pergolettese: i centrocampisti aggrediscono bene ma è dalle corsie laterali che arrivano spunti su spunti. I biancorossi, reduci da un pareggio e due sconfitte nelle ultime tre uscite, vogliono interrompere l’emorragia di risultati e mettono in campo tutto l’ardore e l’attenzione di cui dispongono. Ne vien fuori un match dagli alti contenuti tecnici, tatticamente ben preparato e dai ritmi alti che si traduce in interessanti ribaltamenti di fronte. Mister Asta, squalificato, manda in campo un undici leggermente più coperto (il centrocampista Calliari al posto del trequartista Candido) ma non rinuncia a spingere con due terzini spesso altissimi. E proprio per riequilibrare i rapporti di forza sugli esterni, dove le catene Semenzato-Guccione e Toninelli-Furlan viaggiano a meraviglia, Vita abbandona il ruolo alle spalle delle due punte per allargarsi a sinistra e dar vita ad un tridente puro che affida compiti di marcatura ai due attaccanti esterni.
Occasioni. La partita non concede soluzioni di continuità , impossibile rilassarsi anche solo per qualche istante anche perché i giallorossi battono corner e rimesse laterali a velocità supersonica. Mentre sulle corsie laterali son scintille è centralmente che i giallorossi cercano di approfittarne. La posizione di Berrettoni che non concede punti di riferimento, il numero 10 fra le varie cose è maestro anche nel farsi trovare su linee di passaggio libere,  è la chiave che permette d’innescare Pietribiasi in diverse circostanze. Il problema semmai è che il centravanti scledense è colpito duro nei primi minuti di gara e l’ematoma muscolare ne condiziona la reattività nei movimenti. Sfumano così alcune opportunità che avrebbero potuto portare in vantaggio i giallorossi, come al 17’ pressato da tre avversari ma libero di calciare, troppo debole la sua conclusione. Sul versante opposto, pur nella positività della prestazione generale e nella vivacità del furetto Vita, il Monza non impensierisce quasi mai Rossi. Merito di una difesa concentratissima e di compiti tattici impartiti da Petrone eseguiti senza lesinare una corsa in più al servizio del compagno o semplicemente per chiudere trattorie di passaggio. In due parole il Bassano è maniacale nell’essere equilibrato e agonisticamente valido nei duelli fisici. Al 31’ ecco la palla buona per far crollare il castello difensivo biancorosso. Dopo l’ennesima fuga per il cross di Furlan, Toninelli effettua un traversone magistrale sul secondo palo trovando la testa di Guccione. La traiettoria dell’esterno è angolata ma la sfera s’infrange sul palo a portiere battuto. Solo alla fine del primo tempo il Monza ha un leggero predominio territoriale ma solo perché i giallorossi, dopo aver speso tanto, son costretti a rifiatare.
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Complimentoni a Maistrello, vederlo giocare come con il Monza è uno spettacolo