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Ancora tagli, l'Arpav domani si riunisce in assemblea a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Marzo 2013 alle 14:21 | 0 commenti

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Arpav - Dopo quanto emerso con l'ILVA di Taranto e il dramma che vivono gli abitanti del quartiere Tamburi non possiamo più avere dubbi: la Salute dei cittadini si tutela con la prevenzione e i controlli ambientali. Questo è il compito istituzionale di ARPAV, l'Agenzia Regionale per l'Ambiente del Veneto dove operano circa 1000 lavoratori impegnati nei controlli su acqua, aria, suolo, rifiuti, bonifiche, amianto, radioattività, rumore, campi elettromagnetici, sicurezza del territorio ed altro.

ARPAV collabora con le Forze dell'Ordine per gli interventi di emergenza ambientale e di Protezione Civile .
Eppure chi governa una delle regioni più industrializzate d'Europa sembra non rendersene conto: ARPAV è considerata un costo e non una risorsa. Fino a poco tempo fa ARPAV è stata terreno di conquista di manager e politici che l'hanno spolpata per anni con l'avvallo della Giunta Regionale.
Adesso il giochino si è rotto e a nessuno interessa più: dopo la stagione degli sperperi, del commissariamento, dei tagli orizzontali e mortali su funzioni, strutture e risorse, dopo una serie di riorganizzazioni inutili che non hanno portato evidenti vantaggi economici la Regione Veneto - unica in Italia - da una strana interpretazione della spending review per assestare la mazzata finale all'ARPAV.
La spending review mira giustamente a limitare gli sprechi nelle Pubbliche Amministrazioni dovuti a mala gestione che determinano ad esempio il pagamento con anni di ritardo dei fornitori. La Regione Veneto invece vorrebbe imporre ad ARPAV anche un ulteriore taglio del 20% delle risorse economiche necessarie al funzionamento dell'Agenzia che nulla ha a che vedere con i tagli chiesti dal Governo Monti.
Ciò significa meno servizi, meno laboratori, meno presidi nel territorio, meno controlli ambientali.
INSOMMA MENO TUTELA DELL'AMBIENTE E MENO TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA.
Sembra che la POLITICA REGIONALE voglia un'ARPAV inefficace e immobile. I lavoratori dell'ARPAV conoscono bene i gravi problemi ambientali della NOSTRA TERRA VENETA e sanno quanto tutto questo accanimento incida pesantemente sulla capacità non solo di far fronte alle emergenze ambientali,
sempre più frequenti, ma anche di mantenere il livello minimo di controllo fondamentale per la tutela della salute pubblica.
Lo abbiamo denunciato in tutti modi, da due anni a questa parte: ci sono ragionevolissime alternative al taglio indiscriminato di strutture e funzioni.
PERCHÉ NON SI VUOLE USARE IL BUON SENSO?
E allora non c'è altra spiegazione: lo scopo principale è proprio disarmare e rendere inoffensiva l'unica Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto voluta dai cittadini italiani a tutela della Salute Pubblica e nata con un referendum .
Per queste motivazioni tutte le Lavoratrici e i Lavoratori di ARPAV e le RSU ARPAV e Segreterie RegionaliFP CGIL, CISL FP, UIL FPL si riuniranno in Assemblea il 21 marzo a Vicenza presso la sede ARPAV via Spalato dalle ore 11.00 alle ore 13.00

Leggi tutti gli articoli su: sindacati, Assemblea, tagli, Arpav

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