Anche a Vicenza nessun supporto al popolo egiziano e silenzio per il massacro di cristiani
Mercoledi 21 Agosto 2013 alle 10:44 | 0 commenti
Riceviamo da Paola Farina e pubblichiamo  - L'immane tragedia che sta colpendo l'Egitto tutto passa silente anche per Vicenza. Le voci sempre pronte ad alzarsi contro il "feroce Israele", sono colpite da plegia totale alla lingua e alle parti motorie quando si tratta di osteggiare la repressione araba o quantomeno di parlarne con lucidità ed obiettività .Â
Per questo io continuo e continuerò a sostenere che chi boicotta Israele di fatto altro non è che un lurido antisemita, perché trattasi di "guano" onnipresente su Israele e totalmente assente quando si tratta di affrontare altre tematiche di giustizia, talvolta più violente della situazione israeliana. Mentre un vero pacifista dovrebbe avere cuore, occhi e bocca per qualsiasi situazione di ingiustizia, sia fisica, sia morale.
Si ripete il ritornello papale che invoca pace e perdono e prega per l'Egitto...già per l'Egitto non per il continuo massacro di cristiani e la logicità mi induce a pensare che la prossima omelia dirà "perdonate coloro che massacrano i cristiani...". Francamente il buonismo sta perdendo il suo significato originale e sta diventando causa di mali maggiori e del perdono non so che cosa farmene. Non so se in passato sono stata buona, di certo ora non lo sono più!
Per qualche espositore alla Fiera di Vicenza, reo di residenza presso lo stato "sionista" il gruppetto "io che odio Israele" si mobilita brandendo cartelli insanguinati....ma per l'Egitto dove il sangue scorre davvero nessun cartello, nessun commento, nessuna parola di cordoglio. Nessuna pietà , come se a morire non fossero Uomini, Donne e Bambini...Per una volta gli odiatori di Israele hanno riservato alle Vittime Egiziane (ma anche a quelle Siriane) lo stesso trattamento riservato agli Israeliani massacrati nei numerosi attentati: un silenzio tombale, da non confondersi con il silenzio rispettoso.
Per il muro in Israele decine di condanne e per i Muri nel mondo nessun riconoscimento... (http://www.ilpost.it/2013/04/03/muri-che-dividono/ . Congratulation pacifinti!
Fermo restando che nessuna mobilitazione a favore dell'una o dell'altra parte può sortire alcun effetto, perché di diritto la risoluzione del problema spetta agli Stati in conflitto e nello specifico nessuna protesta potrà raggiungere il popolo egiziano in virtù dell'ampia libertà di stampa che questo Stato sia con Mubarak, sia con Morsi ha sempre profuso...
Deludenti le parole di una Comunità Europea sempre più islamizzata e di un Obama sempre più povero intellettualmente per quanto riguarda il Medio Oriente, uomo che ha dimostrato di essere la regia di una politica mediorientale quanto mai catastrofica e fallimentare . Parla ancora di primavere (io ho sempre parlato e scritto di inverni siberiani e credo di non poter essere smentita...), già perché "le primavere" sono state un vero trionfo che ha saputo liberare i musulmani dal potere oppressore. Basti pensare che il Governatore di Luxor, voluto ai Fratelli Musulmani nel giugno del 2013 e nominato dal deposto Morsi altro non è che Ê¿Ä€del al-KhayyÄt Al-KhayyÄt (http://www.theguardian.com/world/2013/jun/17/morsi-appoints-islamist-governor-luxor) un membro del braccio politico di al-ǦamÄÊ¿a al-IslÄmiyya, il gruppo responsabile del massacro di Luxor del 17 novembre 1997 nel quale persero la vita 4 egiziani, 36 svizzeri, 10 giapponesi, 6 britannici, 4 tedeschi e 2 colombiani. Nessuna protesta ufficiale dalla Comunità Europea, come a dire benvenuti siano i fondamentalisti islamici!
Nell' aprile 2012 circa mille lupetti volanti hanno tentato di entrare in Israele per prestare supporto al popolo di Gaza, non mi risulta ci sia in corso alcuna partenza in supporto al popolo egiziano, forse perché in Egitto ed in qualsiasi altro paese arabo la libertà individuale di espressione viene accolta con la morte.
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