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Everardo Dal Maso amico della Bertoliana e di Borgo Berga. Valentina Dovigo rifiuta la cena

Di Edoardo Andrein Sabato 30 Maggio 2015 alle 20:53 | 1 commenti

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“Cari Amici della Bertoliana, siete invitati alla Cena Annuale dell’Associazione, che si terrà venerdì 5 giugno 2015 nel nuovo quartiere di Borgo Berga”. L’invito è arrivato nei giorni scorsi agli iscritti dell'Associazione Amici della Bertoliana, nata per raccogliere “fondi per il restauro e la digitalizzazione di preziose opere”, e presieduta da Everardo Dal Maso, Consigliere comunale eletto nella Lista Variati Sindaco e delegato alle Pari Opportunità.

“Grazie alla presenza di preziosi sponsor e al supporto dell’Ordine dei Notai di Vicenza e Bassano del Grappa, ceneremo e brinderemo insieme per festeggiare un altro anno di attività dell’Associazione. Il costo della serata, comprensivo anche dell’iscrizione annuale all’Associazione, è di 35€”.

Magari durante la cena gli organizzatori potrebbero raccogliere una colletta anche per... Dal Maso, 44enne avvocato di un importante studio in città che ha dichiarato 7.203 euro per i redditi del 2014, 600 euro al mese... E forse potrebbe metterci una parolina un suo collega a palazzo Trissino, il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini, visto che a organizzare l’evento sono gli amici di Regina Rossa, la più nota società di comunicazione "politica" del vicentino che ha ricevuto anche commesse dall’ente di via dell’Oreficeria costringendo per questo alla cessione di quote proprio Bulgarini, ex socio di minoranza della società. E società tra l'altro che lo scorso anno ha anche interrotto i rapporti con Alessandra Moretti, a cavallo dell’affaire “cena Maltauro"...

Ma soprattutto a destare interesse mediatico (e, se fossimo in un paese normale, sorpresa politica) sulla cena per la Bertoliana è la location scelta per l’evento: proprio Borgo Berga, la “città nella città”, in questi giorni sotto i riflettori dell’autorità anti-corruzione e toccata dall’indagine aperta dalla Procura di Vicenza, e già teatro nell’ottobre scorso di un party con tanto di "promozione pubblica" tra pizzette, birra e spumante gratis per l’inaugurazione del "Berga Urban Museum".

Voluto da Sviluppo Cotorossi Spa, la società della multinazionale vicentina Maltauro a cui vantaggio sarebbero andate le decisioni di Antonio Bortoli, attuale dg del Comune e all'epoca dei fatti contestati direttore dell'Urbanistica, l'evento era stato organizzato nella nuova piazza del complesso residenziale sorto a fianco del nuovo tribunale e nell'occasione potevano visitare gli appartamenti in vendita i vicentini richiamati dal party a cui parteciparono diverse autorità del Comune di Vicenza, che concesse il patrocinio all’iniziativa privata, tra cui proprio Bulgarini d’Elci e Dal Maso oltre ad alcuni consiglieri comunali del Partito Democratico.

L’invito alla cena a Borgo Berga in favore della Bertoliana, invece, è stato inviato anche alla consigliera comunale Valentina Dovigo che ha risposto con un rifiuto, in coerenza con la sua battaglia per la traparenza sui fatti che hanno portato alla edificazione di quello che anche lei definsice un "ecomostro".

Pubblichiamo di seguito la lettera di rifiuto e protesta inviata al Presidente dell'Associazione Amici della Bertoliana: 

Egregio Presidente,

Ho ricevuto il vostro gentile invito per la serata del 5 giugno e vi ringrazio molto. Ricordando che nella scorsa campagna elettorale, nel corso di un incontro, mi ero impegnata a porre attenzione al futuro della Biblioteca, non ho potuto sottovalutarlo. 

Non posso però fare a meno di rilevare l'accostamento creativo: una delle più importanti istituzioni culturali della città a confronto con quello che ormai è un simbolo internazionale dello scempio del paesaggio italiano.

Una bella provocazione, passato e presente a confronto.

Da una parte il passato, rappresentato dallo scheletro di cemento a due passi dalla Rotonda di Andrea Palladio, la cui visione ricorda "ecomostri" che punteggiano coste e panorami italiani.

Dall'altra un possibile futuro, quello della valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso percorsi virtuosi che portino i cittadini a riappropriarsene, ad impegnarsi per sostenerli, tutelarli e

raccontarli al mondo. 

Purtroppo mi è impossibile per una questione di grave disagio estetico partecipare alla serata, mi piacciono le provocazioni ma questa è un po' troppo forte per me.

Sarò però lieta di dare il mio contributo all'Associazione Amici della Bertoliana, con una quota decurtata dei costi ambientali e territoriali che io, come tutti i cittadini di Vicenza, sostengo e sosterrò per molti anni a venire a causa dell'operazione immobiliare che ha disastrato il

volto di una delle porte di Vicenza.

Cordiali saluti


Commenti

Inviato Domenica 31 Maggio 2015 alle 07:23

Intanto la gloriosa Bertoliana, è in condizioni non certamente degne del suo valore! Sono anni che si promette dal Sindaco , dal vicesindaco, dal delegato alle politiche giovani, dal consiglio di amministrazione ecc. e nulla accade!
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