Altobello e Sanmartin presentano al Teatro del Lemming LAYout
Sabato 23 Aprile 2016 alle 12:33 | 0 commenti
Teatro del Lemming
Sarà lo studio di un giovane gruppo vicentino ad inaugurare la Primavera di AB 23, programmazione che da aprile a giugno proporrà spettacoli, residenze artistiche e laboratori nello spazio di contrà Sant’Ambrogio, sede del Centro Internazionale di Produzione e Ricerca sotto la direzione artistica del Teatro del Lemming. Anna Altobello (parte attiva dell’associazione Artemis e del collettivo Jennifer rosa) e Alessandro Sanmartin (attore e regista della compagnia Livello 4), in residenza dal 18 al 24 aprile, presenteranno lunedì 25 aprile alle ore 21.00 presso AB 23 il primo studio di LAYout_lo spazio c’è già , progetto vincitore del bando per giovani gruppi under 35 di Vicenza e provincia promosso dal Teatro del Lemming con l'obiettivo di sostenere la creatività e il fermento teatrale giovanile del territorio.Â
Il bando, infatti, dava la possibilità ad un giovane gruppo vicentino di usufruire dello spazio in contrà Sant’Ambrogio per poter lavorare e sviluppare la propria idea artistica.
LAYout pone al centro della sua indagine il desiderio di riconoscere nella diversità tra gli individui un luogo d’incontro e non di separazione. La voglia di superare un limite, quello del pregiudizio, ha condotto i due artisti a tracciarlo, raccontarlo e infine identificarlo come resistenza inconsapevole all’altro, portandoli a condividere questo limite attraverso  lunghi training performativi. Una diversità apparente è diventata così il luogo dell’esperienza con l’altro, con “l’altro da te†nelle sue mille forme. Un luogo di confine, un segno in uno spazio o in un tempo che rende qualcosa ciò che è, può delimitare due percorsi ma inevitabilmente conduce alla condivisione di una parte di questi. "E se etimologicamente la parola confine  deriva dall’aggettivo latino confinis  (confinis: che ha una fine in comune)," scrivono i due giovani performer, "allora quanto un confine divide o può invece mettere in condivisione? E ancora:  qual’ è il confine tra ciò che è dentro o fuori di noi, tra noi e l’altro? Che forma ha? Cosa o chi lo determina? Come comprenderne le differenze? Cosa percepiamo di noi inquesta differenza?".
Il lavoro, partendo da un concept e da un’idea registica di Anna Altobello, vede in scena la stessa Altobello accompagnata nella creazione e nell’interpretazione da Alessandro Sanmartin, dando così luogo ad una collaborazione fra due delle realtà più significative della scena teatrale e performativa vicentina. Un confronto e uno scambio che, in piena coerenza con i progetti di residenza che il Centro continuerà a sostenere, si configura senz’altro come un segnale assai positivo per l’intero panorama artistico della città .
Anna Altobello nasce a Udine nel 1986. Partecipa fin da bambina a laboratori di espressione corporea dedicandosi alla ginnastica artistica e alla danza. Nel 2006 porta avanti un percorso con il Living Theatre condotto da Gary Brackett partecipando a numerose performance in varie piazze d’Italia. In ambito teatrale e performativo si forma presso l’Accademia della Follia di Triste dove collabora a diversi spettacoli, video e progetti musicali. Arrivata a Vicenza , prosegue nel 2009 e 2010 una ricercasperimentale in ambito teatrale con Andrea Dellai (compagnia Ex Vuoto). In questi anni individua nella danza performativa il linguaggio che maggiormente la conduce verso una maggiore espressività : inizia un percorso formativo di danza contemporanea con Chiara Bortoli (VI) e poi col collettivo Jennifer rosa, prendendo parte a molti dei suoi lavori, senza mai tralasciare la formazione con altri maestri di fama internazionale in Italia e all’estero. Con l’associazione culturale Artemis, gestisce lo spazio Voll a Vicenza, dedicato a pratiche e idee sul contemporaneo nonché sede del collettivo Jennifer rosa. Conduce laboratori di danza contemporanea e pratica performativa.
Alessandro Sanmartin nasce nel 1986 a Valdagno (VI). Dopo essersi laureato al DAMS di Bologna, fonda nel 2010, con Giorgia e Riccardo Peruzzi, l'associazione culturale Livello 4, di cui è presidente. Con Livello 4 lavora come attore e regista negli spettacoli La Cantatrice Calva, Don Giovanni – la società del vizio, Futuri Voli (di cui è autore e il cui testo è pubblicato da Krecò Edizioni), Furioso Mondo, Fuori di Sesto e negli spettacoli per l’infanzia Sonata dell'Acqua e In-corporeo. Sempre con Livello 4 mette in scena delle letture e delle performance che lo vedono collaborare con  artisti e musicisti di vario genere. Dal 2012 è organizzatore del Festival CrashTest – Collisioni di Teatro Contemporaneo in collaborazione con il Comune di Valdagno. Dal 2011 conduce corsi e laboratori di teatro per ragazzi, bambini e adulti. Dal 2012 conduce laboratori teatrali all'Istituto Superiore S. Ceccato (Montecchio, VI), al Liceo G.G. Trissino di Valdagno, all'Istituto B. Boscardin e al Liceo Quadri di Vicenza vincendo, per il lavoro svolto con i ragazzi, alcuni importanti riconoscimenti a livello nazionale. È stato assistente alla regia per alcuni spettacoli della compagnia Belle Bandiere e attore nella Medea di Patricia Zanco e in Giulietta e Romeo – Lettere dal mondo liquido del Teatro del Lemming. Prende parte come performer ai lavori Massa e Mischia del collettivo Jennifer rosa senza mai tralasciare la formazione attoriale che, fin da giovanissimo, lo porta a frequentare corsi e stage tenuti dai più noti maestri del teatro e della danza contemporanea (Luca Ronconi, Giuliano Scabia, Danio Manfredini, Antonella Bertoni, Marigia Maggipinto, Chiara Taviani, ecc).
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