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Aim e l'uscita dall'in-house, le domande di Zaltron "a 15 mesi dal debutto"

Di Edoardo Pepe Mercoledi 25 Giugno 2014 alle 10:48 | 0 commenti

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La questione dell'uscita dall’in-house di Aim per entrare nel libero mercato annunciata un anno fa rimane sotto la lente d'ingrandimento della consigliera comunale e portavoce del Movimento 5 Stelle Liliana Zaltron: "sono ormai trascorsi 15 mesi dal suo debutto nel nuovo scenario, ma da allora nulla si è più saputo di come AIM si stia attrezzando per intraprendere questa nuova avventura".

"Il 20 marzo del 2013 - esordisce Zaltron - il Sindaco Variati dichiarava con entusiasmo e grande soddisfazione che la nave AIM avrebbe solcato il mare del libero mercato sgravata, con l’uscita dall’in-house, dei pesanti fardelli imposti dalla normativa pubblica, finalmente libera di concorrere alla conquista di nuovi orizzonti, confrontandosi senza timore, con l’agguerrita concorrenza".

"Non abbiamo visto un piano industriale degno di questo nome - prosegue la consigliera - l’innovazione ci sembra che ristagni in un sonnolento vivacchiare alla giornata. I trasporti rimangono carenti ed inadeguati rispetto a una città soffocata dal traffico urbano, con livelli di inquinamento che spesso superano ampiamente i limiti UE, la raccolta differenziata che non progredisce come dovrebbe e una questione aperta con AIM Bonifiche che rimane un buco nero nel bilancio della holding. Ma, forse, che l’attuale Sindaco e la sua maggioranza abbiano, per caso, contemplato l’ipotesi che AIM SERVIZI A RETE potrebbe non risultare vincitrice della messa in gara del gas, ipotizzando in questo caso uno scenario diverso, con le dovute conseguenze? Per questo motivo, abbiamo chiesto al Sindaco di essere informati se sono state approntate le necessarie contromisure relative alla eventualità che molti lavoratori possano risultare in esubero, con la loro conseguente messa in mobilità. Da ultimo, vorremmo sapere se è stato stimato il valore residuo del ramo d’azienda che si andrebbe eventualmente a cedere e che il vincitore dovrebbe corrispondere ad AIM GRUPPO, nel caso si perdesse la gara. Ed inoltre, sempre teorizzando, se è stato ipotizzato l’utilizzo di tale plusvalore con finalità di innovazione di prodotto e di processo, per un organico investimento nei servizi residui erogati da AIM ai cittadini di Vicenza."

Di seguito l'interrogazione comunale presentata sull'argomento:

 

Comune di Vicenza

Consiglio Comunale

Gruppo Consiliare Movimento Cinque Stelle

 

 

Al Signor Sindaco

 

Al Signor Assessore delegato

 

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale

 

INTERROGAZIONE

 

Visto il d.lgs. 23 maggio 2000 n.164, recante norme comuni per il mercato interno del gas , in particolare gli art.14 e 15 sull’attività di distribuzione e il regime di transizione.

 

Visto il D.M. 12 novembre 2011 n.226 in particolare l’art.5 riguardante il rimborso al gestore uscente.

 

Visto il D.M. 21 aprile 2011 riguardante le disposizioni per governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle concessioni del servizio di distribuzione gas, in particolare l’art.2 tutela dell’occupazione del personale.

 

Visto che il Comune di Vicenza dovrà bandire una gara pubblica per l’affidamento della distribuzione del gas.

 

Considerando altresì l’eventualità che AIM SERVIZI A RETE non risulti affidataria della concessione del servizio di distribuzione del gas.

 

La sottoscritta Liliana Zaltron, nella qualità di consigliere comunale, chiede:

 

Quali strategie il Comune di Vicenza ed AIM GRUPPO hanno o stanno mettendo in atto, tali da poter concorrere con ottime capacità di vincita della gara

 

Se è stato quantificato il valore che il vincitore dovrebbe corrispondere ad AIM GRUPPO per il ramo d’azienda, nell’eventualità di perdita della gara e che si debba cedere il ramo d’azienda

 

Con quale criterio tale importo è stato quantificato

 

In che modo, nei documenti di gara, è stata prevista la modalità di passaggio del personale, ora addetto alla gestione degli impianti di distribuzione del gas naturale, al vincitore, se con passaggio diretto o con altre modalità

 

La quantificazione di tale personale

 

La quantificazione del personale addetto alle cosiddette funzioni centrali di supporto all’attività di distribuzione, come previsto dall’art.2 del D.M. 21 aprile 2011, che dovrebbe essere assorbito dal nuovo gestore

 

La quantificazione degli eventuali esuberi e con che modalità, AIM GRUPPO, intende riassorbirli o, se per loro, è prevista la messa in mobilità

 

Se l’amministrazione ha previsto un piano di investimenti finanziato con il corrispettivo che il nuovo gestore verserebbe nelle casse di AIM GRUPPO

 

Se tale piano sarebbe o meno finalizzato all’innovazione di prodotto e di processo per un organico investimento nei servizi residui erogati da AIM, ai cittadini di Vicenza.

 

Si richiede anche risposta scritta.

 

Vicenza, 24/06/2014
Liliana Zaltron

 

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