Quotidiano | Categorie: Politica

Magistrati "bocciano" querela Aim a esponenti M5S locale e a Cappelletti: «Ahi..M!»

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 27 Agosto 2014 alle 23:38 | 0 commenti

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«Chiedevamo una risposta chiara e articolata di Aim e Colla alla "denuncia" del M5S per cui la riportiamo volentieri dopo aver sollecitato un confronto su dati e argomentazioni con la "nostra" ampia ed esclusiva pubblicazione, quasi integrale in video (da cui, si capisce, Aim ha tratto la maggior parte dei contenuti...)» scrivevamo sabato 27 aprile 2013 dopo la conferenza stampa sulla gestione e i costi del gruppo comunale di cui i "grillini" chiedevano conto e riferendo sui botta e risposta che ne erano nati.

Riferivamo, in particolare, delle reazioni di Aim (un po' di dati e il "classico" mandato conferito «ai propri legali di sporgere querela per i reati ascrivibili») a quanto affermato da Liliana Zaltron e Marco Bezze, candidati del Movimento 5 Stelle a Vicenza, e ripreso e amplificato da Enrico Cappelletti, poi diventato senatore del M5S, soprattutto per i 5 milioni di euro spesi in consulenze dall'azienda.

Sempre quel giorno aggiungevamo: «Sarebbe, forse, solo stato opportuno avere certe analisi disponibili per tutti prima di vedere sbocchi nei soliti tribunali. Con i loro tempi e costi per decisioni spesso inutili ...».

Ma lo sbocco, innescato da Aim, ci sarebbe appena stato e si sarebbe concluso con un'archiviazione della querela per diffamazione a carico di Cappelletti e di chi altri Aim riteneva responsabile trovando, però, la "bocciatura" dei magistarti vicentini.

Ne abbiamo avuto conferma dal neo senatore raggiunto telefonicamente mentre trascorreva qualche giorno di vacanza con la famiglia: «Sì, mi risulta così da informazioni ufficiose anche perchè mai ho avuto comunicazione ufficiale di indagini a mio carico per la querela presentata da Aim per diffamazione nei miei confronti e di altri esponenti di M5S che con me riferiranno pubblicamente appena possibile della vicenda». 

VicenzaPiù ha invitato molte e molte volte Aim a una totale trasparenza e, inoltre, in un caso specifico l'ha esortata anche a una maggiore "prudenza" nel foraggiare studi legali, come aveva fatto chiedendo ben 250.000 euro di danni all'editore di VicenzaPiù, al direttore e al collaboratore Marco Milioni per una vicenda poi svanita nel nulla e su cui si è appena pronunciato anche l'Ordine dei Giornalisti, come riferiremo appena possibile.

Significativa per fare ulteriori valutazioni sulle politiche legali e informative dell'azienda pubblica è la frase di chiusura del senatofre Enrico Cappelletti: «Non entro maggiormente nel merito oggi perchè sono coinvolti altri membri locali del Movimento 5 Stelle, ma una cosa non posso non rilevarla: dopo le mille richieste fatte, che, come avrebbe deciso la magistratura, sono tutt'altro che diffamatorie, ad oggi, comunque, nè Achille Variati nè Paolo Colla, a parte dichiarazioni di maniera, hanno dato conto dei 5 milioni di euro spesi in consulenze! Nè hanno detto a favore di chi sono stati spesi».


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