Quotidiano | Categorie: Sport vari

10 anni fa l'oro di Enrico Fabris a Torino

Di Piero Casentini Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 10:43 | 0 commenti

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Enrico Fabris si è ritirato da oltre 5 anni, ma il suo nome rimane inciso nella storia del pattinaggio di velocità su ghiaccio. Dieci anni fa, il 20 gennaio 2007, Fabris vinse a Torino, durante la XXIII Universiade invernale, la medaglia d'oro sui 1000 metri. Nel corso del medesimo evento sportivo vinse l'oro sui 1500 metri e, insieme a Luca Stefani e Matteo Anesi, l'oro nell'Inseguimento a squadre. Nato ad Asiago nel 1981 ma cresciuto nella contrada Toccoli di Roana, Enrico Fabris inizia giovanissimo a pattinare sul ghiaccio nella pista di Gallio, complice il papà Valerio, allenatore della Società Sportiva Ghiaccio Roana nella quale il figlio è tesserato.

Cresciuto tecnicamente grazie agli insegnamenti di Alessandro De Taddei, agente forestale ed allenatore, Fabris si rivela al grande pubblico nell'Olimpiade statunitense di Salt Lake City 2002, durante la quale si piazza però lontano dal podio. Intanto Enrico Fabris è entrato a far parte delle Fiamme Oro, le squadre di atleti della Polizia di Stato, dedicandosi interamente al pattinaggio. Nel 2003, 2004 e 2005 è campione italiano assoluto di All Around, nel 2004 conquista il terzo posto sui 1500 metri a Inzell, in Germania, insieme ad altri successi nell'inseguimento a squadre. L'affermazione dell'atleta altopianese avviene nel 2006 a Torino, dove nell'Olimpiade invernale si aggiudica tre medaglie: l'oro sui 1500 metri, l'oro per l'inseguimento a squadre e il bronzo sui 5 chilometri. Il palmarès che Fabris colleziona nei successivi tre anni è ricco di medaglie: due d'argento e una di bronzo nei campionati mondiali completi di velocità; una d'oro, due d'argento e una di bronzo nei campionati europei; 4 d'argento sulla distanza singola nei campionati mondiali. Quando lascia l'agonismo, nel novembre del 2011, Enrico Fabris detiene i record italiani sui 1000, 1500, 3000, 5000 e 10000 metri, tuttora imbattuti. Le medaglie conquistate in giro per il mondo sono appese nella banca di Roana, dove tutti lo conoscono e lo hanno festeggiato con grande calore. Fabris oggi fa l'allenatore e forse spera di formare un atleta che nel futuro vinca più di lui.


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