Archivio per tag: Slai Cobas
Marzotto parla al processo Marlane: la reazione di Langella, dell'avvocato Bartolo e di Slai Cobas
Sabato 3 Maggio 2014 alle 12:34
Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo - Ieri, venerdì 2 maggio 2014, al processo Marlane-Marzotto è stato sentito Gaetano Marzotto (foto), in qualità di testimone della difesa. Dalle dichiarazioni dell'avvocato Giuseppe Bartolo Senatore (legale di parte civile per lo SLAI-COBAS), il rampollo della famiglia Marzotto si è trincerato dietro molti “non so†e “non ricordoâ€, affermando che il consiglio di amministrazione si occupava solo dell'aspetto economico e strategico dello stabilimento di Praia a Mare.
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Marlane, Slai Cobas: Marzotto non va al processo e fa mega affari con l'Expo
Domenica 27 Aprile 2014 alle 14:02
Riceviamo da Luc Thibault un messaggio diffuso dall'esecutivo nazionale Slai Cobas e pubblichiamo - Il 4 aprile 2014 il conte Pietro Marzotto non si presenta a testimoniare a Paola, ove -con altri 11 dirigenti Marzotto- è sotto processo per omicidio colposo plurimo e disastro ambientale per i 108 operai morti e centinaia di altri ammalati per le esalazioni cancerogene della MARLANE di Praia a Mare (CS). Il giudice Domenico Introcaso ordina per la successiva udienza del 18 aprile 2014 l’accompagnamento coatto con i carabinieri del “conte†Pietro Marzotto.
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Processo Marlane Marzotto tra rischio prescrizione e accordi transattivi
Venerdi 15 Novembre 2013 alle 15:28
Slai Cobas Coordinamento Nazionale - E’ un processo fortemente sbilanciato sulla trattativa quello che si trascina al tribunale di Paola contro i responsabili aziendali della Marlane-Marzotto di Praia a Mare, quelli nazionali del polo tessile della Lanerossi di Valdagno e conniventi della pubblica amministrazione territoriale.
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Processo Marlane Marzotto: lo Slai cobas non fa sconti
Sabato 25 Maggio 2013 alle 19:21
Luc Thibault, Usb Greta - http://www.ilpasquino.net/processo-marlane-lo-slai-cobas-non-fa-sconti/ “Se qualcuno adombra l’inquietante possibilità di portare il processo su un binario morto per convincere così alla resa i lavoratori. Se qualcuno pensa che, con accordi sottobanco, si possa dare giustizia a chi ha sofferto ed è morto, sappia che si sbaglia e che continuerà a trovare nello Slai cobas la più ferma opposizione e la volontà di arrivare a stabilire con sentenza le responsabilità ed i colpevoli di questa vera e propria strage di lavoratori.â€â€¦così termina il duro comunicato stampa, del sindacato Slai cobas.
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