Archivio per tag: Manuela Bedeschi
Categorie: Fatti
Mondocleto, dal 18 marzo al 10 giugno a Palazzo Chiericati
Venerdi 3 Marzo 2017 alle 16:14
Un mondo dentro la matita di un design. Un mondo che trabocca di creatività e diventa forma perfetta grazie al lavoro di sapienti artigiani. Nasce così la mostra "Mondocleto. Il design di Cleto Munari" che si terrà dal 18 marzo al 10 giugno a Palazzo Chiericati, dimora palladiana di Vicenza che custodisce la Pinacoteca civica. Il Comune di Vicenza ospita le creazioni di questo designer che in 40 anni di attività ha portato il suo marchio e il nome della sua città in giro per il mondo. A presentare l'esposizione questa mattina erano presenti il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, il designer vicentino Cleto Munari, l'architetto Diego Peruzzo che ha curato l'allestimento e Manuela Bedeschi, proprietaria, assieme a Carlo Bonetti, di villa Pisani Bonetti di Bagnolo di Lonigo.
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Categorie: Arte
Manuela Bedeschi e Jacques Toussaint, due artisti per la "pace" al Festival Biblico 2016
Lunedi 2 Maggio 2016 alle 11:08
Axa Vicenza
Il titolo scelto per la XII edizione del Festival biblico 2016 proviene dal Salmo 85,11: “Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si bacerannoâ€. Un altro riferimento è alla celebrazione del Centenario del primo conflitto mondiale, ma si estende alle tante emergenze contemporanee, come per una “terza guerra mondiale†che si gioca nelle tante conflittualità locali, sociali e personali. Anche il tema dell’anno giubilare ci rinvia ad una “pace impossibile senza giustizia, e una piena giustizia impossibile senza misericordia, a ricordare una dimensione inesaurita dal punto di vista procedurale, cioè la permanente dialettica che intercorre fra il sogno e la realtà , fra storia e l’utopia, fra speranza e fallimenti, fra recezione del dato e progettualità . Continua a leggere
Il titolo scelto per la XII edizione del Festival biblico 2016 proviene dal Salmo 85,11: “Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si bacerannoâ€. Un altro riferimento è alla celebrazione del Centenario del primo conflitto mondiale, ma si estende alle tante emergenze contemporanee, come per una “terza guerra mondiale†che si gioca nelle tante conflittualità locali, sociali e personali. Anche il tema dell’anno giubilare ci rinvia ad una “pace impossibile senza giustizia, e una piena giustizia impossibile senza misericordia, a ricordare una dimensione inesaurita dal punto di vista procedurale, cioè la permanente dialettica che intercorre fra il sogno e la realtà , fra storia e l’utopia, fra speranza e fallimenti, fra recezione del dato e progettualità . Continua a leggere