Veneto da gustare: tanta storia e arte nella natura attorno a Brendola, un altro splendido excursus sui Colli Berici
Sabato 4 Marzo 2017 alle 09:47Veneto da gustare. Villa Barbarigo a Noventa Vicentina, detta la "Villa dei Dogi". E i profumi di un'antica ricetta della Serenissima: risi e bisi con oca in onto
Domenica 26 Febbraio 2017 alle 12:05Villa Barbarigo viene progettata nel 1588 da un mastro muraro ,probabilmente allievo di Andrea Palladio,e vede la sua prima luce nel 1590. La nobile famiglia veneziana Barbarigo in questo pregiato edificio identifica la sua volontà di celebrare la grandezza del Casato, che ha consegnato alla storia due fratelli divenuti Dogi della Serenissima: Marco ed Agostino Barbarigo. Nel XVII secolo Franceschina Barbarigo, ultima erede della nobile famiglia, sposa un Lorendan, che acquisisce la proprietà della Villa. A metà del Settecento la Famiglia Rezzonico diventa l'ultima titolare del prestigioso sito. Nel medesimo periodo i Rezzonico commissionano a Giambattista Tiepolo la celeberrima Pala di S. Rocco e S. Sebastiano, posta nel Duomo di Noventa. Solo nel 1891 la villa viene acquistata dal Comune di Noventa Vicentina.
Continua a leggereVeneto da gustare: da Villaga all’eremo di San Donato, splendida escursione tra natura e segni del passato
Sabato 25 Febbraio 2017 alle 11:09Senz'altro la natura non stanca mai e quando con la sua bellezza fa da sfondo ad un piacevole anello (8,2 km) che nell'arco di 3/4 ore svela le vestigia di un antico eremo nella roccia, ci offre anche un'esperienza ricca di emozioni (in copertina la Chiesa di S. Donato). La camminata ha inizio dalla piazzetta di Chiesa San Michele Arcangelo, tra il campanile e la fontana della bella cittadina di Villaga, situata nel versante sud est dei Monti Berici. Si passa davanti alla villa commenda San Silvestro, che si narra fosse stata sede dei Templari nel 1270, e attraversatone il parco si sale fino alla cosiddetta Strada delle Mandolare (appunto costellata di mandorli); seguendo i segnavia rosso-bianchi del sentiero 72, ci si trova poi immersi tra gli ulivi. Continua a leggere
Veneto da gustare. Fresche e dolci acque beriche: chiese e rocce fanno da cornice ai suggestivi lavatoi dei Monti Berici
Sabato 18 Febbraio 2017 alle 11:12Veneto da gustare: uno sguardo sui Monti Berici di Lonigo, tra ville storiche e natura incantata
Domenica 12 Febbraio 2017 alle 12:25Uno dei vantaggi che deriva dall'essere circondati da colline è l'avere a portata di mano un ambiente naturale che - salvo condizioni meteo avverse, come alcune gelate di quest'anno - è facilmente accessibile anche nella stagione fredda, quando andare in montagna implica uscite ben più impegnative in cui a volte non si ha voglia di cimentarsi. Dall'autunno, in cui è presente un'ampia gamma di colori, fino all'attuale periodo invernale, affilato da mille trasparenze, i Berici ci riservano scorci ampi all'orizzonte e una natura da rimirare nel suo continuo cambiar di veste. Ovviamente, prima di avventurarvisi, è necessario monitorare le condizioni meteo e quelle del terreno (pronti anche a rinunciare qualora non fossero idonee) ed equipaggiarsi in modo adeguato, a cominciare dalle calzature (scarpe da ginnastica o scarponcini, in entrambi i casi con buona suola antiscivolo).
Continua a leggereVeneto da gustare: il "Museo della civiltà contadina veneta" a Grancona, tra i vigneti dei colli Berici e la sopressa vicentina dop
Domenica 12 Febbraio 2017 alle 10:35Con "Veneto da gustare" inizia una serie di escursioni in Veneto tra cultura ed enogastronomia che "battezziamo" con "Il museo della civiltà contadina veneta a Grancona, tra i vigneti dei colli Berici e la sopressa vicentina dop", un viaggio nel passato delle tradizioni vicentine per rivivere i valori e i sapori della gente veneta
L'itinerario
Nel cuore dei Colli Berici, nel piccolo comune di Grancona, si trova il museo della civiltà contadina veneta, fondato nel 1995 dall'ex primo cittadino Carlo Etelni (nel video) La prima accoglienza del Museo viene simbolicamente gestita dal capitello dell'emigrante, dedicato alla Madonna del Monte Berico, che sembra augurare ai visitatori un religioso ritorno al passato.
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