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Zanoni si rivolge alla Corte dei Conti sul possibile danno erariale della A31 Nord

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Giugno 2013 alle 21:26 | 0 commenti

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Andrea Zanoni, deputato al Parlamento europeo - L’eurodeputato Andrea Zanoni ha scritto alla Corte dei Conti per segnalare il possibile rilevante danno erariale nell’ambito delle procedure per l’approvazione del progetto di prosecuzione dell’autostrada A31 Nord Piovene-Besenello, appoggiando l’esposto del “Gruppo Sportivo ricreativo Casale” con sede a Casale di Cogollo del Cengio (VI): «Ho chiesto informazioni in merito ai provvedimenti eventualmente adottati in seguito all’esposto».

Giovedì 20 giugno 2013, l’eurodeputato Andrea Zanoni del gruppo ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei) si è rivolto alla Corte dei Conti per chiedere informazioni in merito all’esposto che evidenzia il rilevante danno erariale nell’ambito delle procedure per l’approvazione del progetto di prosecuzione dell’autostrada A31 Nord Piovene Rocchette (VI) - Besenello (TN) finalizzate al rinnovo automatico sino al 2026 della concessione tra ANAS e Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova.

L’europarlamentare Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare sostiene l’esposto presentato da Giuliano Dall’Osto per conto del “Gruppo Sportivo ricreativo Casale” con sede in Casale di Cogollo del Cengio (VI): «Condivido la segnalazione effettuata dall’associazione, ritenendo che contenga analisi e affermazioni veritiere e meritevoli di approfondimento. Ho chiesto se l’esposto ha portato a delle indagini. Con la segnalazione presentata alla Corte dei Conti è stata avanzata anche di conseguenza la richiesta di non procedere a registrazione della Delibera CIPE n. 21 del 18 marzo 2013».

Nell’esposto presentato, il “Gruppo Sportivo ricreativo Casale” ha denunciato un “rilevante danno erariale a carico dello Stato Italiano in conseguenza dell’approvazione del progetto di prosecuzione a Nord dell’Autostrada Valdastico A31, consistente nella perdita, in conseguenza della rinuncia a porre in gara il rinnovo della concessione di sfruttamento dell’autostrada Brescia – Padova dal 2016 al 2026, equivalente a un danno d 85.998.899,68 euro. A cui si aggiunge la svalutazione, in conseguenza dell’autorizzazione alla costruzione del proseguimento a Nord dell’Autostrada A31, del valore della concessione sull’intera tratta Brescia Padova, pari al mancato ammortamento del tratto Piovene Rocchette - Besenello allo scadere della concessione al 2026, con un danno di 1.923.386.000 euro.

«Il possibile danno erariale si aggiunge all’elenco di motivi che già da soli basterebbero a bloccare l’opera - ha concluso Zanoni - Dalla mancata considerazione in sede di Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA) della relazione geologica sulla frana della Marogna, alla variante al progetto che, da un giorno all’altro, ha spostato il tracciato da un Comune all’altro senza dar modo alla comunità locale di presentare osservazioni. Senza tralasciare lo stato di avanzamento del regolamento europeo in cui il Governo Monti aveva chiesto di inserire come prioritario il completamento dell’A31 Nord, in modo da bypassare il diniego di Trento e il rinnovo, senza gara pubblica, della concessione autostradale alla società Brescia - Padova con possibile danno erariale per lo Stato. In tema di strade e di tutela del paesaggio, l’Ue sta andando esattamente nella direzione opposta rispetto a progetti come il prolungamento della A31».

A maggio scorso, il Parlamento europeo ha approvato la relazione Gerbrandy, con la quale ha dato chiare indicazioni alla Commissione europea per arrivare gradualmente entro il 2050 allo stop definitivo dell’edificazione e dell’asfaltatura di territorio agricolo e naturale.

Anche sull’utilità dell’opera Zanoni ha già espresso forti dubbi, sottolineando che «con il calo dei flussi di traffico ed i costi necessari per mantenere infrastrutture come quella progettata è evidente che si tratta di soldi dei cittadini buttati al vento».

 

BACKGROUND

La Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.P.A, ha provveduto, ai sensi del Decreto legislativo n. 163 del 2006 e del decreto legislativo n. 152 del 2006, ad attivare la procedura della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) relativa al progetto di un’autostrada italiana denominata “Autostrada Valdastico A31 Nord”, pubblicando a mezzo stampa l’avviso della richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nonché di avvenuto deposito del progetto e del SIA (Studio di Impatto Ambientale) con il relativo riassunto non tecnico, presso gli enti interessati.

Il progetto riguarda la realizzazione di un’autostrada che collega Vicenza a Trento, sviluppandosi esattamente tra i comuni di Piovene Rocchette (VI) e Besenello (TN), completando un ramo autostradale già esistente denominato Valdastico Nord – A31.

I documenti di progetto sostengono che la costruzione autostradale si inserirebbe nella rete di trasporto europea TEN-T e precisamente nel Corridoio 1 Berlino - Palermo (che tuttavia risulta essere un corridoio ferroviario e non autostradale). Questo si afferma in alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale, come il Giornale di Vicenza, che in un’intervista con l’assessore regionale Chisso (20-06-2012) titola “La Valdastico Nord è priorità per l'Ue” e afferma “A fine dello scorso anno la Commissione europea, presieduta da Josè Manuel Barroso, ha approvato il documento”. Questo è il tracciato del Corridoio 1 previsto dalle reti TEN-T: http://tentea.ec.europa.eu/en/ten-t_projects/30_priority_projects/priority_project_1/priority_project_1.htm

A novembre 2012, Zanoni era già intervenuto sulla questione presentando un’interrogazione parlamentare alla Commissione Europea per denunciare l’ennesima colata di cemento che si abbatterebbe tra Piovene Rocchette e Besenello.

Il 31 gennaio 2013, il Commissario Ue ai Trasporti Siim Kallas ha risposto che “Il progetto dell’autostrada Valdastico A31 Nord non fa parte né dell’attuale rete transeuropea dei trasporti né del progetto prioritario n. 1 relativo all'asse ferroviario Berlino - Palermo”, sottolineando che a Bruxelles risulta che è stato solo “proposto di inserire il progetto nella rete globale TEN-T come arteria stradale pianificata”, ovvero come strada complementare (comprehensive) e non facente parte dell'arteria principale (core) prevista dall’Ue.

A fine dicembre 2012, sul tavolo del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) era arrivato il parere negativo all’opera della Provincia di Trento, che ha raccolto la contrarietà anche dei Comuni trentini di Calliano, Besenello, Nomi e Folgaria sui cui territori dovrebbe passare secondo il progetto la nuova autostrada. Il leghista Schneck, Presidente dell’A4 Holding Brescia Padova, ovvero l’Autostrada Serenissima, ha annunciato una causa milionaria contro chi si opporrà alla realizzazione della nuova arteria stradale. Il prolungamento della A31, al momento, ha ricevuto il via libera tecnico dal Ministero dell’Ambiente e da quello dei Beni Culturali. 

Dopo l’approvazione da parte del CIPE dei 24 km di tracciato che da Piovene Rocchette (VI) a Lastebasse (VI) costituiscono il primo tratto della Valdastico, rimane ancora da approvare l’accordo tra la Concessionaria dell’opera e la Provincia Autonoma di Trento per il passaggio sul suo territorio, i 15 km mancanti, e il raccordo con l’A22.

Il 3 giugno scorso, Zanoni ha effettuato un sopralluogo nella Valle del fiume Astico (FOTO e VIDEO), dove è previsto il completamento dell’A31 Valdastico Nord. Nella visita è stato accompagnato da Renzo Priante del Comitato “No Valdastico Nord”, Giuliano Zuccollo del “Gruppo sportivo e ricreativo di Casale”, dal sindaco e dal vicesindaco di Besenello, Christian Comperini e Roberta Rosi, da Daniele Romare di Legambiente Alto Vicentino e da Silvano Adami, che ha collaborato con il professor Dario Zampieri dell’Istituto di Geoscienze dell’Università di Padova allo studio sulla frana della Marogna.

Il sopralluogo ha avuto inizio da Casotto di Pedemonte (VI), dove il progetto prevede lo sbocco di una galleria, per arrivare alla millenaria chiesetta di S. Agata, passando per il borgo di Casale, a Cogollo del Cengio (VI). Proprio a Casale l’eurodeputato Zanoni ha incontrato nella sede del locale Circolo ricreativo una cinquantina di abitanti e il capogruppo di maggioranza del Comune di Cogollo, Gianni Dal Cason.

Leggi tutti gli articoli su: Andrea Zanoni, A31 Valdastico Nord

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