Zaia e il primo maggio, Langella: pura demagogia
Giovedi 2 Maggio 2013 alle 01:15 | 0 commenti
Giorgio Langella, Segretario regionale PdCI FdS -  Zaia e il primo maggio ... dice no alla demagogia e poi riprende il triste slogan "siamo tutti sulla stessa barca ... che va governata soprattutto partendo dalla concordia dell'equipaggio". Peccato che l'equipaggio non sia poi così "omogeneo". Ci sono quelli che comandano e guadagnano milioni di euro ogni anno e quelli che subiscono e prendono una miseria (e vengono licenziati, messi in cassa integrazione, espulsi dal mondo del lavoro, umiliati, precarizzati ...).
Tra questi ci sono i lavoratori dipendenti che pagano le tasse ma non hanno servizi adeguati e sempre meno diritti. Tra questi ci sono gli artigiani e i piccolissimi imprenditori, quelli che sono in subappalto, sempre più vessati da imprenditori più forti che non li pagano o li pagano quando conviene loro. Quelli che si suicidano per disperazione e per mancanza di futuro. Non sembra proprio un equipaggio con uguali diritti e doveri. E non è neppure la stessa barca. Ci fa demagogia è Zaia che ripete un vecchio ritornello, lo stesso che è servito e serve a tenere gli oppressi sotto perenne ricatto. Lo fa tentando di confondere e nascondere le responsabilità di una classe dirigente (sedicente politica e imprenditoriale) colpevolmente inetta e inadeguata che ci costringe a vivere in una situazione drammatica.
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