Quotidiano | Categorie: Musica, Arte

Vivere sani, vivere bene: mercoledì 15 originale performance di Cesare Picco

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 14 Ottobre 2014 alle 17:22 | 0 commenti

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Fondazione Zoè  -  Sono all'insegna dell'innovazione e dell'originalità i tre appuntamenti di domani, mercoledì 15 ottobre, di ‘Vivere sani, Vivere bene', l'iniziativa della Fondazione Zambon Open Education che, giunta alla sesta edizione, porta ogni anno a Vicenza esperti, professori, medici, giornalisti, economisti e artisti nazionali e internazionali per diffondere una corretta informazione sui temi di salute e benessere.

Tra gli ospiti di domani anche il compositore Cesare Picco, sperimentatore e pianista, noto per i suoi concerti al buio in tutto il mondo, che chiuderà la giornata con un originale concerto dai sapori d'Oriente nella splendida cornice del Tempio di Santa Corona.
‘Reale e Virtuale - Navigare tra luce e ombre', l'evento che si terrà alle 18.00 al Liceo Ginnasio A. Pigafetta, è un momento utile per giovani e adulti per fare il punto della situazione sui vantaggi e sugli svantaggi della rete, ma soprattutto per capire come "ragiona" il web e che tipo di mondo è rispetto alla costruzione di reti di relazioni. A parlarne due tecno fan, Andrea Granelli, attualmente presidente di Coirich (Italian Research Infrastructure for Cultural Heritage) e dell'Associazione Archivio Storico Olivetti e Ivana Pais, ricercatrice in Sociologia dei processi economici e del lavoro. Dagli utili strumenti del crowdfunding all'uso inadeguato che porta alla dipendenza dei videogiochi ed altro, un viaggio nell'universo che ha cambiato il rapporto con gli altri. "La Rete non è virtuale - spiega Ivana Pais - Internet e i social media sono uno spazio digitale dove ognuno di noi costruisce e rafforza la propria identità, in relazione con altri e con quanto accade negli spazi analogici. La rete è anche uno spazio per la manifestazione dell'identità professionale, per lo scambio di informazioni e conoscenze e per la costruzione di comunità professionali. La Rete sta creando nuovi lavori, ma l'aspetto più interessante è la trasformazione dei lavori e delle professioni tradizionali, che trovano nei social media un modo per innovare il proprio lavoro. Le comunità digitali possono aggregarsi intorno a progetti, anche imprenditoriali, e unire le loro risorse creative ed economiche per sostenerli".
Sempre alle 18.00, ma nella sede della Fondazione Zoé, un incontro illuminante sull'ipnosi come arte medica. Dagli occhi sbarrati ai pendolini, la mancanza d'informazioni ha spesso portato a considerare l'ipnosi una tecnica ai confini della magia, mentre in realtà, usata in medicina, è d'aiuto nel controllo del dolore e nella gestione dell'ansia. A distinguere false credenze dalla verità scientifica, in ‘Scienza e mito -
L'ipnosi', ci pensano l'anestetista Enrico Facco e il ginecologo Giuseppe Regaldo moderati da Giuseppe Vignato, odontoiatra e ipnologo.
Atmosfere orientali e sperimentazione per l'evento serale ‘Musica e innovazione - Haiku, poemi sonori' che ospita nel Tempio di Santa Corona alle 20.45 il compositore Cesare Picco in tandem con il sound designer Taketo Gohara. Italia e Giappone rappresentano l'arcipelago mentale di riferimento in questo progetto musicale. E Haiku, nome dato ai brevissimi componimenti poetici giapponesi, è un titolo che racchiude la sperimentazione che si sprigiona tra il suono acustico del pianoforte e il suo trattamento con strumenti elettronici. Passato e futuro si rincorrono in un continuo gioco di specchi e mondi sonori ogni volta nuovi e inaspettati grazie all'uso della pura improvvisazione. Il suono del pianoforte è modulato in tempo reale dalle macchine di Taketo Gohara e tutto ciò che accade sul palco è dominato dall'istinto musicale di Cesare Picco, che guida gli spettatori in territori sempre nuovi, organizzando via via il materiale sonoro che si sviluppa con le improvvisazioni. Famoso in tutto il mondo per i suoi concerti al buio, Picco ha iniziato a suonare il pianoforte a 4 anni e, nel tempo, si è esibito nelle più prestigiose rassegne, dal Ravello all'Umbria Jazz per citare quelle italiane, al Delhi Jazz Festival fino al Singapore Old Parliament. Oggi si definisce "un pianista seduto ad Ovest, con le mani in Oriente, gli occhi alla Stella Polare e i profumi del Sud nel naso" e tra le sue collaborazioni vanta quella con Naseer Shamma, Giovanni Sollima, Markus Stockhausen, Giorgia, Ligabue e Samuele Bersani.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per assicurarsi la partecipazione è consigliata la prenotazione che può essere effettuata direttamente online sul sito www.viveresaniviverebene.it, oppure scrivendo a [email protected] o, ancora, telefonando allo 0444/ 325064. Tutte le informazioni e il calendario completo della rassegna si possono trovare sia sul sito viveresaniviverebene.it sia su fondazionezoe.it.
La Fondazione Zoé, Zambon Open Education, è nata in occasione del centenario del gruppo Zambon con lo scopo di migliorare la comunicazione della salute, in particolare tra singoli attori quali pazienti, medici, farmacisti ed operatori dell'informazione. Per svolgere quest'attività Zoé da cinque anni organizza - in primis nei territori in cui opera, ma non solo - dibattiti, seminari, workshop e iniziative di volontariato. Vivere sani, Vivere bene è la massima espressione di questo impegno.


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