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Il romanzo si ripete: il Lane spreca, il Como gode. Decide nella ripresa il rigore di Le Noci. Dopo la vittoria dell'andata i lariani passano anche al Menti e rubano ai biancorossi anche il quinto posto in graduatoria (la partita in esclusiva su www.vicenzapiu.tv seguita da interviste e high lights di tutte le vicentine di Lega pro)
Primo tempo 0-0 Né oggi né mai. Il matrimonio tra Vicenza e Como non s'ha da fare. E' bestia nera che da copione concede pochissimo, nonostante la squadra biancorossa parta gagliarda e metta sotto i lariani per mezzora. Mentre i tifosi non se le mandano a dire da una curva all'altra, gli uomini di Lopez prova e riprova, tentano più che un approccio, un vero assalto alla porta di Melgrati, ma il feeling con il gol è rimandato.

Prima di Matteo (9') , quindi Tiribocchi (15') e persino in coppia, Giacomelli- Jadid (28'): la fantasia del Lane è tanta, il gioco a terra piace a tutto lo stadio, tranne alla porta che resta chiusa. La supremazia del Vicenza è netta e risponde al diktat di Lopez che chiedeva aggressività pura fin dal primo minuto. La performance fisiologicamente si interrompe giusto al 30', quando il Como esce dalla morsa e spaventa il focoso pretendente al gol con Fietta, che si erge sulle spalle di Di Matteo e incorna a lato di pochissimo. Un po' alla volta il Vicenza torna docile, il Como non ne approfitta ma sembra concedere al Lane di ritrovare energie per un veemente approccio nella ripresa.
Secondo tempo 0-1 Non cambia d'abito la squadra di casa che ha già pagato troppo. Si limita a timide conclusioni da fuori con Castiglia in rapida sequenza (51' e 52') , beccato dallo stadio. La difesa del Como invece trova tempo di passare a quattro e complicare i piani berici, inventa una veloce triangolazione tra Le Noci, Fautario e Defendi alle spalle del rivale (53'), e ricaccia il tentativi di Jadid. Così a furia di arretrare, al 65' il Vicenza si incarta, Marchiori non si avvede di Defendi e Ravaglia lo stende. Le Noci dal dischetto fa godere i cinquanta tifosi comaschi, e castiga: 0-1. Chissà quali sentimenti passano adesso nella mente dei giocatori biancorossi, già sorpresi a Settembre sul ramo del lago di Como. L'unica soluzione è andare al pareggio, ma l'arbitro fa di tutto per rallentare le operazioni, tra cambi frequenti e simulazioni, la contromossa del Vicenza non decolla, ma che rimpianti sul colpo di testa di Di Matteo a porta sguarnita, alto di pochissimo (75'). Il Vicenza attacca fino al termine sostenuto dal Menti ma non dall'arbitro che addirittura sventola un giallo per proteste (giuste) a Giacomelli (che diffidato, salterà la prossima gara) invece di intervenire sui comaschi rei confessi di disturbare la ripresa del gioco. Non c'è più tempo, la tresca riesce ancora al Como, la vendetta del Vicenza è annullata. Lopez in sala stampa si arrende all'evidenza: "Ho solo questi giocatori". E' chiaro che un attaccante di peso farebbe comodo per cambiare le cose a Carrara.

VICENZA-COMO 0-1
VICENZA: Ravaglia; El Hasni (15' st Tulli), Marchiori, Camisa, D'Elia (31' st Padalino); Castiglia, Jadid; Mustacchio, Giacomelli, Di Matteo; Tiribocchi (26' st Maritato). (A disp. Alfonso, Cinelli, Sbrissa, Filippi). All. Lopez
COMO: Melgrati; Ambrosini, Giosa, Marchi (17'st Redolfi); Schenetti, Ardito, Fietta, Verachi (28' st Cristiani), Fautario; Defendi, Le Noci (33' st Gammone). (A disp. Crispino, Tentardini, Gallegos, Perna). All. Colella
Arbitro: sig. Giovani di Grosseto. Assistenti: Donvito di Monza - Forte di Cervignano del Friuli
Reti: 20'st Le Noci (C) su rig.
Note: cielo sereno, giornata fredda. Spettatori 5359. Ammoniti: Ravaglia, Maritato, Gammone, Giacomelli. Angoli: 2-5 Como. Recupero: pt 0', st 5'