Quotidiano | Categorie: Politica

Stefano Livadiotti presenta ai "commercialisti" di Vicenza il suo libro sugli evasori e i loro "aiutanti": giovedì su VicenzaPiùTv

Di Federica Raccanelli Mercoledi 28 Maggio 2014 alle 23:06 | 0 commenti

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Stasera, 28 maggio, presso la sede dell'ordine Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Vicenza, che ha organizzato l'evento, si è tenuta la presentazione dell'ultimo libro-inchiesta di Stefano Livadiotti, firma di punta de L'Espresso, "Ladri gli evasori e i politici che li proteggono". A presentare la conferenza c'era Mara Gatti e per l'introduzione è intervenuto il presidente Marco Poggi (ringraziamo lui e l'autore per il riconoscimento del ruolo di VicenzaPiùTv che da giovedì trasmetterà in eslusiva streaming l'incontro di oggi, mercoledì).

La tematica era scottante, l'evasione fiscale, la platea era assolutamente referenziata, commercialisti e funzionari dell'agenzia delle entrate. Il giornalista Stefano Livadiotti ha fatto un resoconto della situazione italiana paragonandola con la media europea ed ha evidenziato come in realtà si riscontri una maggiore evasione nel sud del Paese rispetto al nord. "Dai rilievi fotografici effettuati dalla Guardia di Finanza, afferma Livadiotti, sono state scoperte 350 mila case che non risultano al catasto. Ed è stato riscontrato che quattro milioni di nuclei familiari in Italia consumano di più di quello che dichiarano". 

E' fermo nei suoi giudizi il giornalista de L'Espresso, per lui chi evade è ladro, non ci sono altre giustificazioni. Non sono neppure comprensibili quelli che evadono perché altrimenti, schiacciati da innumerevoli imposte e dalla burocrazia, sarebbero costretti a chiudere.

"Che falliscano, non possiamo pagarne le spese tutti quanti se loro non sono in grado di mantenere un'azienda in modo onesto" sbotta Livadiotti "in Europa il 4% della popolazione carceraria è costituita da evasori fiscali, per quanto riguarda l'Italia la percentuale è dello 0,4% e, sicuramente, non siamo più virtuosi".

Stefano Livadiotti afferma che in Italia ci sarebbero strumenti all'avanguardia, ad esempio il redditometro, per riuscire a stringere lo spettro dell'evasione, soltanto che non vengono usati come si dovrebbe. Altra constatazione che fa riflettere, evidenziata dal giornalista, è che nei periodi in cui il governo era presieduto dal centro sinistra l'evasione fiscale calava mentre con i governi di centro destra "la forbice" si apriva.

E' stato infine evidenziato come i privilegi fiscali dei politici facciano si che le imposte da loro dovute siano estremamente più contenute rispetto a quelle di un libero professionista. Accertato ciò, assieme a Le Iene, è andato davanti al Parlamento per chiedere chiarimenti ai politici su queste loro agevolazioni: "Pensavo che con l'aiuto delle Iene il caso creasse molto più scalpore, in realtà l'indignazione che si credeva emergesse non si è neppure vista tranne qualche trafiletto in qualche giornale, non riesco proprio a darmi una spiegazione sul perché non ci sia una reale presa di posizione".


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