Vicenza, il Cda nomina Cunico presidente, per la cessione occorre la salvezza
Mercoledi 13 Marzo 2013 alle 20:22 | 0 commenti
Intanto Dal Canto lavora in proiezione Ternana: nel pomeriggio esercitazioni tattiche e partitella. Assente Tiribocchi Â
Da tre mesi cercava uno che colmasse quel vuoto in organigramma dopo l'uscita di scena di Masolo. Alla fine Tiziano Cunico, tutt'ora delegato biancorosso per la cessione societaria, è diventato presidente del Vicenza.
L'ha deliberato nel tardo pomeriggio il Consiglio di amministrazione, premiando così l'impegno ed il grande amore con i quali Cunico si è sempre dedicato alla causa. Poteva diventare il nuovo numero uno già ad inizio febbraio, ma un mese e mezzo fa si pensava che Rino Dalle Rive potesse decidersi da un momento all'altro e chiudere ufficialmente le contrattazioni. Non avrebbe avuto senso, quindi, un presidente in carica per una o due settimane. La nomina di oggi fa capire in sostanza una cosa semplicissima: fino a metà maggio nessuno (imprenditori o cordate) passerà dalle parole ai fatti per subentrare alla proprietà Cassingena. Lo stesso Tiziano Cunico, subito dopo aver espresso la sua felicità - "Corono il sogno che qualsiasi tifosissimo del Vicenza coltiva" - conferma senza esitazioni: "Nei precedenti Cda abbiamo glissato perché pensavamo che ci potessero essere evoluzioni in tempi brevi. Invece - continua - quasi tutte le trattative sono vincolate alla permanenza in serie B. Quindi per il momento si va avanti così, ma inizio a vedere la luce in fondo al tunnel. Fino a qualche settimana fa ero molto pessimista, ora invece qualcosa bolle in pentola. E mi fermo qui". Tra venerdì e sabato (prima bisognerà consultarsi con l'ufficio stampa), Cunico terrà pure la sua prima conferenza stampa da presidente del Vicenza. Chissà che non decida d'organizzarla nel post-partita con la Ternana, augurandosi di festeggiare unitamente la sua carica e la fine del tabù Menti. Son tre mesi che i biancorossi non vincono in casa e sabato dovranno far di tutto per battere la Ternana. Oggi pomeriggio il tecnico Dal Canto ha lavorato tanto sulla tattica, ordinando esercitazioni d'attacco contro un sistema simulato di 3-5-2 (lo stesso utilizzato dagli umbri). Poi partitella per chiudere l'allenamento e squadre schierate rigorosamente col 4-4-2. Da una parte Bremec in porta, Camisa e Pisano centrali, Martinelli e Laczko esterni bassi, Rigoni e Ciaramitaro in regia, Padalino e Semioli sulle fasce, in attacco Bessa e Bojinov. Sul fronte opposto Pinsoglio protetto da Gentili e Milanovic per vie centrali, Brighenti e Di Matteo per vie laterali; linea mediana con Bellazzini, Cinelli, Castiglia e Mustacchio, tandem d'attacco Giacomelli-Malonga. Uno a uno il finale con reti di Padalino e Mustacchio. Non ha lavorato col gruppo per problemini muscolari Simone Tiribocchi.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.