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Vicenza, Ciaramitaro il manifesto della praticità: pazienza, si può vincere anche al 90'

Di Filippo Zenna Giovedi 14 Marzo 2013 alle 19:37 | 0 commenti

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Rientra da squalifica e porta il suo sostegno d'esperienza al Vicenza. A Padova non s'è avvertita la sua assenza (ottima la prova in regia di Cinelli e Castiglia), ma contro la Ternana i muscoli, il temperamento e la flemma di Maurizio Ciaramitaro potrebbero risultare fondamentali. Al Menti non si può e non si deve più steccare. E per evitare l'altalena pericolosa (tremendi fuori, timidi in casa) serve soprattutto la malizia.

Ed il trentenne centrocampista palermitano ne ha in grosse quantità con le sue circa 200 presenze in B ed i quattro campionati di A che ha in curriculum. Basta ascoltarlo dieci secondi per capire quant'è scafato e preparato alle insidie del campionato cadetto. "Le partite si possono vincere anche al novantesimo. Per questo dovremo evitare atteggiamenti frenetici e nervosi contro la Ternana. Ci vogliono pazienza e grande attenzione". Maurizio Ciaramitaro è il manifesto della praticità e per questo Dal Canto stravede per lui. Fa le cose semplici (o almeno riesce a renderle tali) ed è una sorta di cuore del Vicenza: pulsa in fase offensiva (con frequenti sganciamenti) soffre quando c'è da rintanarsi e proteggersi dagli assalti avversari. Pure l'unico dubbio relativo alla condizione atletica è stato fugato in un mese e mezzo ad altissima intensità. "A Modena non giocavo, ma stavo bene: i problemi erano altri", tiene a precisare il palermitano che adesso ha la forza di un leone ed ha conquistato pure il ritmo partita che inizialmente gli mancava. Si dice pure pronto all'ennesimo tour de force della serie B (sabato la Ternana, domenica a Crotone, sabato 24 ancora al Menti col Varese), salvo poi ritrattare da uomo spogliatoio: "Io non mi tirerei mai indietro, però in questo gruppo sono tutti titolari ed il mister ha ampia possibilità di scelta in tutti i reparti. Insomma, siamo attrezzati per poter reggere fisicamente e mentalmente tre partite in una settimana". Seguono considerazioni sul tabù del Menti: "Penso sia soltanto una casualità. Con Sassuolo e Bari non meritavamo di perdere, così come in trasferta ci è andata di lusso a Grosseto. È tutta una questione di episodi, nessuno ci ha mai surclassato. Ma è arrivata l'ora di rendere il Menti il nostro fortino: in casa nostra i punti dobbiamo prenderceli noi. È fondamentale per la continuità e di conseguenza per la salvezza". Battere la Ternana significherebbe fare un grandissimo passo in avanti: gli stessi umbri sarebbero di nuovo risucchiati nella zona calda. Ma Ciaramitaro invita a non prendere sottogamba l'avversario solo perché non ha in organico prime firme: "I nomi in B non contano nulla. La Ternana gioca un gran calcio, è compatta ed organizzata. Ed ha calciatori di grande carisma. Dobbiamo affrontarli con grandissimo rispetto e provare a superarli giocando con pazienza". Magari risolverà proprio un gol di Ciaramitaro, che è già andato spesso vicino al bersaglio: "Purtroppo gira un po' male dal punto di vista realizzativo, ma m'importa relativamente. L'importante è che vinca il Vicenza. Se dovesse segnare Bremec con un rinvio in pieno recupero mi andrebbe bene ugualmente. Qui c'è in palio una salvezza troppo importante e gli interessi personali sono secondari".


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