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L'iniziativa è partita da Torino, su suggerimento del presidente nazionale dell'Anci, Piero Fassino, ma si sta espandendo rapidamente in tutta Italia. Anche a Vicenza dove oggi sono già state esposte le e bandiere a lutto nelle sedi dei musei e delle istituzioni culturali per onorare l'archeologo Khaled Al Assaad, barbaramente ucciso a Palmira dall'Isis. "Ed esprimere il rifiuto e la condanna di tanta ferocia assassina", comunica il Comune di Vicenza. 

In città le bandiere a mezz'asta sono state esposte a Palazzo Chiericati, al museo Naturalistico e Archeologico, a quello del Risorgimento e della Resistenza, in Biblioteca Bertoliana e a Palazzo del Territorio, sede dell'assessorato alla crescita.
La barbara uccisione di Assad, 81 anni, è avvenuta in piazza a Palmira in Siria, di fronte al museo che aveva diretto per tanti anni. I miliziani dell'Isis hanno poi appeso il cadavere a una colonna romana. Palmira è uno dei siti archeologici più conosciuti al mondo, diretto per 40 anni proprio dallo studioso. La notizia è stata diffusa da Maamun Abdulkarim, direttore del Dipartimento nazionale dei musei e delle antichità. Il rifiuto di
Al Asaad di non separarsi dalle rovine per paura della furia psicotica dei jihadisti verso i reperti storici, come già successo in Iraq e in altre parti del vicino e medio oriente. L'ex direttore, prima dell'entrata in città degli uomini del Califfo aveva collaborato all'evacuazione di una parte dei manufatti storici dal museo. E proprio questa azione sarebbe stata alla base della sua segregazione, circa un mese fa, e poi della successiva decapitazione.