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Vicenza Jazz: tutti gli artisti e i concerti del 10 maggio

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Maggio 2015 alle 12:33 | 0 commenti

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Vicenza Jazz - Domenica 10 maggio il Jazz Cafè Trivellato al Teatro Astra sarà il fulcro della programmazione del festival New Conversations – Vicenza Jazz: alle ore 22 ospiterà l’attesa unica data italiana di una band di culto come i Soft Machine Legacy. John Etheridge (chitarra), Theo Travis (flauto, sax), Roy Babbington (basso) e John Marshall (batteria) tengono in vita la formazione simbolo del jazz rock e del progressive inglese, in attività sin dal 1966. Con loro suonerà inoltre il pianista Keith Tippett.

Ad arricchire la giornata domenicale ci saranno poi la Messa Jazz con il Coro e Orchestra di Vicenza diretti da Giuliano Fracasso (alla Chiesa di S. Stefano, ore 11) e un concerto di improvvisazione organistica con Fausto Caporali (alla Chiesa di S. Filippo Neri, ore 19), oltre a tanta altra musica sia nei locali cittadini che all’aperto. Nell’abbondanza di live si segnalano quelli della Carichi Marching (da Piazza Matteotti, ore 16), della Sound Street Band (da Piazza S. Lorenzo, ore 16), dei Jamm Africa Fall (dalla Stazione FTV, ore 16), dell’Arrigo Pedrollo Band di Sovizzo Colle (Giardini Salvi, ore 17) e La schiuma dei giorni (Non vorrei crepare!), musica e teatro da Boris Vian (al Teatro Spazio Bixio, ore 18).

In serata il Bar Borsa (ore 22) propone i Side A, ovvero Ken Vandermark (ance), Havard Wiik (pianoforte) e Chad Taylor (batteria).

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2015 è organizzato dal Comune di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Aim Vicenza e Trivellato Mercedes Benz, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con il sostegno di alcuni sponsor privati.

Una storia lunga quasi cinquant’anni. I Soft Machine sono stati il gruppo di punta della cosiddetta scena di Canterbury: luogo di fermento musicale per antonomasia nell’Inghilterra che si preparava alla rivoluzione sociale e musicale della fine degli anni Sessanta. Campioni del jazz rock, che nella loro particolare miscela attingeva fortemente alla nascente psichedelia, al beat, al progressive rock e al jazz elettrico milesdavisiano, i Soft Machine vedono la luce nel 1966 con Kevin Ayers, Robert Wyatt, Daevid Allen e Mike Ratledge. Nel giro di pochi anni raggiungono l’apice della fama, viaggiando di pari passo e condividendo ingaggi con gruppi come i Pink Floyd e gli Experience di Jimi Hendrix.

La storia del gruppo è sempre stata movimentata sin dai primi giorni, con un ininterrotto via vai di musicisti: alla fine degli anni Settanta sono già più di venti i membri ed ex membri dei Soft. Dopo una interruzione tra il 1988 e il 2002, il gruppo risorge come Soft Work nel 2002 e due anni più tardi prende il nome di Soft Machine Legacy. In quest’ultimo decennio vari fattori, non ultimo la scomparsa di diversi suoi membri, hanno continuato a far mutare l’organico, che però ancora oggi comprende tre componenti storici della band: Roy Babbington, John Etheridge e John Marshall. A questi si aggiungono la nuova presenza di Theo Travis e la partecipazione, un po’ alla stregua di uno special guest, di Keith Tippett, uno dei pianisti più rappresentativi del jazz inglese. E così il groove jazz rock continua con una rinnovata e ammodernata propulsione funky.

Informazioni:

Teatro Comunale – Ufficio Festival

Viale Mazzini, 39 Vicenza

tel.: 0444 327393

e-mail: [email protected]

e-mail: [email protected]

web: www.vicenzajazz.org; www.tcvi.it


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