Quotidiano | Categorie: Infrastrutture

Verona, riqualificazione ex officine Adige: avviato il cantiere Adige City

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 10 Maggio 2013 alle 20:01 | 1 commenti

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Comune di Verona  - E’ stato presentato oggi alla stampa il progetto Adige City per la riqualificazione dell’area delle ex Officine Adige, il cui cantiere è stato avviato il 22 aprile scorso. Presenti il Sindaco Flavio Tosi, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Vito Giacino, il presidente della circoscrizione 5^ Fabio Venturi, il presidente del Gruppo CIS Bruno Tosoni e Leno Boghetich, vicepresidente di AIDA SpA, società promotrice dell’intervento, controllata dal Gruppo CIS e partecipata dalla Banca Popolare di Vicenza, dalla Banca Popolare dell’Alto Adige, dall’impresa Pizzarotti, dal Gruppo CDS e dalla finanziaria Calisio.

“Ringrazio il CIS e la sua compagine imprenditoriale –ha detto Tosi- per il coraggio dimostrato nell’aver proseguito in questa sfida e in questo importante investimento, che richiede uno sforzo notevole: in tempi di crisi economica, altri, magari, avrebbero desistito. Si tratta di un progetto di alta qualità architettonica ed urbanistica, che ancora una volta dimostra come Verona risulti attrattiva per grandi opere e grandi investimenti, in grado di offrire prospettive concrete di sviluppo anche in termini occupazionali. Perciò l’Amministrazione comunale, per questa come per altre proposte che hanno un valore positivo per la città, ha scelto un atteggiamento di collaborazione e di sostegno, impegnandosi ad assicurare all’iter amministrativo del progetto tempi certi e ragionevoli. Verona ha subito per decenni l’handicap di avere centri commerciali alle porte della città, che non hanno portato alcun beneficio in termini di indotto economico, ma solamente ricadute negative in termini di traffico. Con questo progetto sarà realizzato un centro commerciale all’interno della città, che finora mancava, offrendo in cambio opere viabilistiche fondamentali per alleggerire la situazione di congestione del traffico esistente. Ringrazio per la collaborazione la 5ª Circoscrizione e rivolgo un plauso agli uffici del settore Urbanistica del Comune per l’impegno e l’efficienza, che hanno consentito di dare risposte in tempi adeguati”. “Per Verona è una giornata storica –ha commentato il vicesindaco Giacino- perché quello che è partito in questi giorni è un progetto simbolo: in piena crisi economica, vedere le ruspe al lavoro nel più grande cantiere privato della città significa offrire al nostro territorio e alla sua economia un’opportunità straordinaria di crescita. Se Verona si dimostra così in controtendenza rispetto ad altre realtà locali, più penalizzate dalla crisi, il merito è del tessuto economico e imprenditoriale veronese, che dimostra il coraggio e la capacità di reagire alle difficoltà del momento. Un doveroso plauso va agli uffici comunali, che hanno dimostrato di essere un team di professionisti all’altezza di questo importante progetto, portando a compimento un iter amministrativo complesso in un anno e mezzo, che ha permesso di passare dalle parole ai fatti: dall’approvazione in Consiglio comunale il 23 dicembre 2011, all’avvio del cantiere nell’aprile di quest’anno. L’accordo sottoscritto prevede la realizzazione di opere pubbliche fondamentali per migliorare la vivibilità dell’intera zona, a cominciare dall’intervento più importante, lo svincolo di via Vigasio, che sgraverà notevolmente l’uscita oggi congestionata di via Forte Tomba e che sarà realizzato per primo, ponendo come condizione vincolante alla concessione dell’ agibilità al progetto del privato, il suo effettivo completamento”. “Un progetto fondamentale per la riqualificazione complessiva di Verona sud -ha detto Venturi- oltre che la più grande porta di accesso alla città e a uno dei caselli autostradali più importanti del nord Italia. Grazie a questo intervento saranno realizzate opere pubbliche che andranno a riqualificare numerose aree limitrofe, con vantaggi in termini di servizi e di migliore qualità della vita. Un cantiere di questo livello –ha concluso Venturi– è anche sinonimo di lavoro per molti cittadini: un plauso quindi alla compagine di imprenditori, per la lungimiranza ed il coraggio dell’investimento”. Il progetto Adige City, che verrà realizzato sulla base del Masterplan firmato dall’architetto Richard Rogers, interessa un’area di 100.592 mq e prevede una superficie costruita di 128.000 mq, ripartita secondo le seguenti funzioni: abitativo mq 55.000 (di cui mq 10.000 per edilizia convenzionata e mq 6.000 per edilizia residenziale pubblica); commerciale mq 40.000; terziario mq 28.000; turistico ricettivo mq 5.000. Sarà inoltre realizzato un grande parco di 30.000 mq a beneficio dell’intera zona. L’attuazione del Piano per le ex Officine Adige prevede la realizzazione di opere a beneficio pubblico e oneri per un ammontare complessivo di circa 34 milioni di euro, dei quali 10.013.281 euro impiegati per l’acquisto di crediti edilizi. L’importo a titolo di sostenibilità, quantificato in 3.833.627 euro, sarà destinato ad opere viabilistiche per Verona sud: in particolare saranno realizzati lo svincolo della complanare di via Vigasio nelle direzioni nord e sud, la semaforizzazione della prima traversa di via Flavio Gioia, la riqualificazione del tratto di via Copernico compreso fra viale del Commercio e via Gioia. Le opere di urbanizzazione primaria, per un importo complessivo di 12.512.000 euro, comporteranno rilevanti migliorie alla viabilità a servizio dell’intera area, che rappresenta una cerniera nevralgica per tutta Verona sud. Gli interventi, concordati con la circoscrizione 5^, riguarderanno la riqualificazione di via Cagnoli, via Torricelli-viale delle Nazioni, viale del Commercio nel tratto via Cagnoli-via Copernico, nodo via Copernico-viale del Commercio, via Copernico nel tratto largo del Perlar-viale del Commercio, viale delle Nazioni nel tratto largo del Perlar-via Cagnoli.   

 

Leggi tutti gli articoli su: Flavio Tosi, Vito Giacino, Adige City, ex Officine Adige

Commenti

emiliano cassardo
Inviato Mercoledi 29 Maggio 2013 alle 12:36

Finalmente un po' di movimento! Con la scusa che Verona non è Manhattan o Londra molti preferirebbero che tutto restasse così com'è, ma i tempi cambiano... a costoro dico che non è poi la fine del mondo. Andate a Padova o Brescia a vedere i nuovi quartieri direzionali (anche li si tratta di riqualificazioni, non di consumo di nuovo territorio). Spero che sia l'inizio di una fase del FARE, di chiacchiere ne abbiamo sentite troppe negli ultimi 40 anni.
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