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Verona disciplina attività rumorose e mercato Piazza delle Erbe

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Ottobre 2013 alle 21:14 | 0 commenti

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Comune di Verona - Il Consiglio comunale ha approvato, con 24 voti favorevoli e 9 astenuti, la modifica del Regolamento per la disciplina delle attività rumorose (approvato con delibera consiliare n. 52 del 16/07/2009 e modificato con delibera n. 38 del 30/06/2011) per meglio definire una generale disciplina di tutte le attività, comportamenti e situazioni che possono provocare inquinamento acustico, sulla base anche della conoscenza ed esperienza acquisita nel corso dell’attuazione del regolamento, circa le principali criticità che coinvolgono il territorio del comune di Verona.

Accolto un emendamento presentato dai consiglieri del Pd, riguardante l’estensione alle 22.30 dell’orario per la musica non amplificata, e un ordine del giorno ( consiglieri Pd e Movimento 5 stelle ) che ‘invita a trovare una gradualità per ridurre le sanzioni ai cittadini che incorrono in violazioni alle disposizioni rispetto a professionisti dello spettacolo che organizzano grandi eventi’. Le modifiche al regolamento riguardano tematiche legate a requisiti acustici passivi degli edifici; valutazione di clima acustico; prescrizioni generali di contenimento dell’inquinamento acustico; condizioni per il rispetto della civile convivenza e della vivibilità; regolamentazione per utilizzo di strumenti ed apparecchi musicali equiparabili alla musica di sottofondo all’interno di circoli privati, pubblici esercizi o altri luoghi di ritrovo a carattere non temporaneo, attività estive ludico ricreative per ragazzi, luna park, piazze di transito e circhi; istituzione fasce orarie per utilizzo di macchine da giardino e per manutenzione aree verdi pubbliche e contenimento rumorosità per servizio di raccolta rifiuti; regolamentazione poligoni di tiro, piste motoristiche, autolavaggi e attività con funzionamento notturno. Successivamente con 25 voti a favore e 7 astenuti, sono state approvate le modifiche agli articoli 1, 4, 5, 7, 10 e 12 del Regolamento del mercato di piazza Erbe, nell’ottica di assicurare maggiore ordine nel mercato a seguito di diverse considerazioni esaminate dagli uffici e di altre proposte presentate dagli operatori commerciali. Le modifiche al regolamento (come indicato nel testo) riguardano: Art.1 ‘la valorizzazione e la salvaguardia del carattere storico del mercato’; Art.4 ‘può essere consentita l’apertura per l’intera giornata del sabato e per la successiva domenica, fino ad un massimo di 18 volte durante l’anno’ - ‘Gli operatori del mercato devono presentare entro il 28 febbraio di ogni anno una proposta di calendario delle aperture’, ‘in occasione delle manifestazioni del periodo natalizio il Sindaco può consentire agli operatori di esercitare l’attività nei fine settimana del mese di dicembre, previa approvazione di un progetto unitario di abbellimento e decorazione dei banchi, in linea con la tradizione natalizia’ – ‘gli operatori che intendano avvalersi della possibilità di permanere sulla piazza nelle giornate in deroga all’obbligo di chiusura domenicale, devono esercitare l’attività commerciale secondo gli orari stabiliti, senza possibilità di mantenere sull’area il banco chiuso’ – ‘ in occasione di manifestazioni per le quali si renda necessario utilizzare l’area destinata al mercato, con ordinanza del Sindaco viene disposto lo sgombero dei banchi dalla piazza dandone avviso agli operatori senza ritardo, possibilmente almeno 15 giorni prima della data prevista per lo sgombero ’; Art.5 vengono inseriti nell’elenco dei prodotti che possono essere venduti ‘profumatori e candele’ e le attività di ‘lavorazione del legno e del ferro artistico’; Art.7 ‘La concessione del posteggio si rinnova per la durata prevista dalla vigente normativa. Il rinnovo è subordinato al permanere, in capo al medesimo, dei requisiti morali e professionali’ – ‘in caso di subingresso, il nuovo concessionario subentra nel restante periodo di durata della concessione’; Art.10 ‘è possibile, durante le festività natalizie, qualora non sia stato approvato il progetto unitario di abbellimento, l’allestimento di ciascun banco con piccoli addobbi purché espressamente autorizzati’; Art.12 ‘Per l’inosservanza degli orari stabiliti dal Sindaco si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 516 a 3098 euro. Viene inoltre disposta la sospensione dell’attività da due a sette giorni, che comprendano obbligatoriamente un fine settimana’. ‘Qualora per cause strutturali ed oggettive non sa possibile lo sgombero entro l’orario, l’operatore dovrà darne immediata e preventiva comunicazione. In mancanza della comunicazione saranno applicate le sanzioni previste’. “Come Amministrazione abbiamo sempre attribuito a piazza Erbe una valenza turistica e commerciale e siamo quindi sempre stati favorevoli a queste bancarelle, perché creano attrattiva e contribuiscono alla promozione del territorio – ha spiegato l’assessore al Commercio Enrico Corsi - La cosa importante è mantenere il decoro e l’ordine con cui vengono esposti i prodotti. E’ vero che molte sono state le modifiche apportate fino ad oggi a questo regolamento, ma alto è stato lo sforzo di questa Amministrazione per far coesistere 32 diverse attività su una piazza che è anche un luogo storico”. “E’ necessario dare un’impostazione definitiva a questa regolamentazione, senza apportare continuamente modifiche, altrimenti si rischia di far entrare categorie merceologiche non consone al luogo – ha detto il capogruppo Pd Michele Bertucco - Ricordiamo che piazza Erbe è dei cittadini veronesi, non soltanto degli ambulanti o dei turisti e tutti devono poterne godere. Fra l’altro è possibile promuovere i prodotti del territorio anche in altri spazi rispetto a questo, compresi quelli periferici. Giusto l’inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta il regolamento”. Al termine della seduta il capogruppo Pd Michele Bertucco ha illustrato all’aula l’interrogazione sul tema ‘Il Sindaco Tosi si è informato sull’inceneritore di Ca’ del Bue?’. “Premesso che in agosto un quotidiano locale riportava le dichiarazioni del presidente di Agsm che metteva in dubbio Cà del Bue - per  il piano dei rifiuti che la Regione sta mettendo a punto e per la risposta negativa delle città vicine di portare i loro rifiuti all’impianto - alle quali seguiva la dichiarazione del Sindaco di non avere abbastanza informazioni per confermare le parole del presidente di Agsm, chiedo se ora il sindaco Tosi si è informato e se l’assessore all’Ambiente conferma la mancanza di penali da pagare”. “Confermo quanto detto – ha risposto l’assessore all’Ambiente Enrico Toffali - non essendo stato sottoscritto il contratto per la realizzazione delle due nuove linee di incenerimento dell’impianto di Cà del Bue non esistono penali da pagare, ma eventualmente solo il ristoro per le spese di progettazione sostenute. La Regione aveva volontà specifica di inserire Cà del Bue come impianto strategico. Oggi alcune situazioni sono modificate e non dipendono dalla nostra volontà. Staremo a vedere quale sarà il nuovo piano dello smaltimento rifiuti redatto dalla Regione e ci adegueremo’.

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