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Verona: delibera modifica mappatura aree pubbliche, no a concessione plateatici

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Marzo 2013 alle 22:15 | 0 commenti

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Comune di Verona  - Il Consiglio comunale ha approvato con 27 voti favorevoli e 7 astenuti la delibera per la modifica della mappatura delle aree pubbliche dove non è ammessa la concessione di plateatici. "Il documento - spiega l'assessore alle Attività produttive Enrico Corsi - permette il consolidare di alcune posizioni che non interferiscano in maniera invasiva con i contesti architettonici ed artistici cittadini e di estendere a nuove aree la possibilità di allestimento plateatico, vietandolo in zone ritenute invece meritevoli di una più incisiva tutela".

Accolti dall'assessore Corsi due emendamenti a firma dei consiglieri di maggioranza. Respinti in fase di votazione tre emendamenti a firma del consigliere PD Vincenzo D'Arienzo. Le modifiche apportate riguardano: la parziale eliminazione del divieto su piazzetta Scalette Rubiani, via Leoncino, piazza dei Signori - da via della Costa fino al confine dell'immobile posto all'angolo di via Dante Alighieri -, via Dante Alighieri, in cui sono già presenti plateatici; l'eliminazione del divieto in via Ponte Pietra, con la prescrizione che, nel caso l'occupazione sia richiesta su stalli di sosta, potrà essere concessa per la sola stagione estiva al fine di contenere i possibili disagi ai cittadini; l'eliminazione del divieto in Corso Porta Borsari, a partire dall'incrocio con via Adua e in Corso S. Anastasia, con la prescrizione che l'occupazione sarà ammessa solamente in caso di totale pedonalizzazione delle strade, oppure nel caso venga consentita la possibilità di transito ai soli residenti. Infine, si propone l'ampliamento del divieto in piazza 14 Novembre, al fine di rafforzare la tutela dell'intera piazza Erbe, sul lato ove non sono consentiti plateatici.

SINTESI DEL DIBATTITO Critici i consiglieri del gruppo PD Michele Bertucco, Vincenzo D'Arienzo ed Orietta Salemi, per i quali "si è persa un'ulteriore occasione per aprire un fattivo tavolo di confronto fra residenti e commercianti; è prassi frequente di questa Amministrazione, infatti, non coinvolgere le parti in causa sulle scelte apportate". Per il consigliere Civica per Verona Massimo Piubello "l'iter di questa delibera ha dimostrato la piena disponibilità da parte dell'Amministrazione di porre la massima attenzione sulle necessità dei cittadini". "La speranza - afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle Gianni Benciolini - è che il centro storico possa diventare realmente pedonale. Per questo non riteniamo sbagliato dare la possibilità a cittadini e turisti di godere della città con nuovi spazzi, ma in una logica più amplia che includa la chiusura totale del centro". "C'è stata - dichiara il capogruppo PDL Daniele Polato - una costruttiva opposizione che ha permesso non solo di portare alla luce criticità che la stessa cittadinanza aveva evidenziato, ma di arrivare ad una positiva risoluzione". E' stato approvato all'unanimità, con 33 voti favorevoli, il progetto definitivo, e contestuale variante urbanistica, dell'intervento di adeguamento strutturale e funzionale dell'incrocio di Corso Milano con viale Colonnello Galliano e dell'asse viario di viale Colonnello Galliano. Accolto dall'assessore Corsi l'emendamento a firma di gruppi consiliari PD, SEL e Movimento 5 stelle che propone "in sostituzione delle 15 piante che verranno abbattute per la realizzazione delle opere oggetto della deliberazione, che l'Amministrazione si impegni alla piantumazione di 150 nuovi alberi in aree pubbliche dei quartieri interessati". Approvato all'unanimità, con 30 voti favorevoli, l'ordine del giorno a firma del consigliere Civica per Verona Vittorio Di Dio, che propone nel periodo di Verona in Love l'apertura prolungata almeno sino alle ore 24 del cortile e della casa di Giulietta. All'unanimità, con 26 voti favorevoli, è stata infine approvata la mozione a firma dei consiglieri PD Orietta Salemi e Michele Bertucco e del consigliere Civica per Verona Francesco Spangaro, che sull'organizzazione del trasporto pubblico scolastico impegna il Consiglio comunale a "promuovere e favorire un tavolo di discussione presso la competente Commissione Provinciale in cui partecipino in rappresentanza del Consiglio comunale due membri della commissione (il presidente ed un delegato della minoranza) insieme ai rappresentanti delle diverse istanze". Rinviata all'esame del Consiglio la proposta di delibera per l'approvazione del nuovo regolamento del sistema integrato dei controlli interni.  


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