Verona aderisce a manifesto contro gioco d'azzardo e invita ministro Kyenge
Venerdi 26 Luglio 2013 alle 14:43 | 0 commenti
Comune di Verona  - Il Consiglio comunale ha approvato questa sera all'unanimità , con 32 voti a favore, l'adesione del Comune di Verona al "Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo" promosso da "Scuola delle buone pratiche", in collaborazione con Terre di mezzo e Legautonomie Lombardia.
"Il gioco d'azzardo - ha spiegato l'assessore al Bilancio Pier Luigi Paloschi - è la terza industria in Italia e conta circa 100 miliardi di fatturato, ossia il 4 per cento del Pil nazionale. I dati parlano di circa 15 milioni di giocatori abituali, una vera e propria malattia che rende incapaci gli uomini di gestire l'impulso di giocare. Questo manifesto si prefigge di far sì che i Sindaci possano emettere ordinanze per arginare il fenomeno". Per il consigliere comunale del Pd Orietta Salemi "Si tratta di un problema e di una piaga che colpisce il 50 per cento dei giovani. Devono essere presi tutti i provvedimenti possibili per fermarlo". Per il consigliere del Pd Stefano Vallani "Speriamo che aderire a questo documento ci dia la possibilità di limitare l'apertura di sale da gioco e analoghe strutture all'interno di altri esercizi commerciali". Per il consigliere della Civica per Verona Antonia Pavesi "Purtroppo attualmente l'Amministrazione comunale non ha possibilità di agire, tranne che multare chi non affigge le locandine obbligatorie che indicano i pericoli legati al gioco". Per il capogruppo di Sel Mauro De Robertis "Su questa materia il Comune non può rimanere a margine, come succede oggi, per questo l'unione di più enti può essere la via migliore per rendere possibile un cambiamento". Per il capogruppo del Pd Michele Bertucco "Questo documento impegna i sindaci ad attivarsi affinchè vengano fatte le leggi apposite per dare maggiore forza agli enti locali. I dati che ci sono stati forniti sono gravissimi, poco conosciuti e allarmanti". Per il consigliere del Movimento 5 stelle Luca Mantovani "La stessa volontà di arginare questo problema dovrebbe esserci al Governo e in Parlamento perché la struttura legislativa dovrebbe essere cambiata a livello nazionale". Con 20 voti a favore e 10 astenuti, è stata approvata la variante urbanistica per la trasformazione di un laboratorio artigianale, con annessa palazzina uffici, in centro medico riabilitativo sportivo-palestra in strada Bresciana, chiesta dalle società Atlante Srl e Immobiliare f.lli Mai Snc. Accolto dall'assessore all'Urbanistica Vito Giacino l'Ordine del giorno collegato alla delibera, primo firmatario il capogruppo del Pd Michele Bertucco, che "invita la Giunta a destinare lo standard a verde monetizzato pari a 154.596 euro ad opere pubbliche riguardanti il quartiere San Massimo, con priorità alla manutenzione delle scuole e alla gestione delle aree verdi". Il Consiglio comunale, con 19 voti a favore, 8 contrari e 3 astenuti, ha approvato il Piano tariffario per l'applicazione del Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares) dell'anno 2013. "Dopo aver approvato il Regolamento che istituisce e disciplina la Tares e aver preso atto che nel piano finanziario il costo previsto per il servizio è di 43 milioni 369 mila euro - ha spiegato l'assessore ai Tributi Pier Luigi Paloschi -alle tariffe dovrà essere applicato il tributo provinciale per la tutela ed igiene dell'ambiente nella misura del 5 per cento e sarà imposta una maggiorazione da applicare unitamente alla tariffa nella misura minima di 0,30 euro il metro quadro, a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni. Per l'anno 2013 il tributo verrà riscosso in tre rate: 30 settembre, 30 novembre e 31 dicembre. Le prime due rate del tributo saranno riscosse con le stesse modalità già previste per il versamento della Tia nell'anno 2012, mentre l'ultima rata sarà riscossa mediante F24 o bollettino postale". Per i consiglieri del Pd Michele Bertucco e Elisa La Paglia "L'anno scorso si era deciso di inserire la cifra di 521 mila euro per recupero evasione, voce che quest'anno non è prevista, quando invece sarebbe stato importante mantenerla dando un segnale alla città . Verona poteva avere un piano tariffario diverso se il Comune, così come è successo in altre città , avesse incrementato la raccolta differenziata, che invece è ancora sotto il 65 per cento previsto per legge. Quello che purtroppo avverrà è un aumento delle tasse pagate dai cittadini, così come succederà per l'addizionale. È comprensibile la necessità di chiudere il bilancio ma ci dovrebbe essere altrettanta chiarezza nei confronti dei veronesi, potevano essere altri i provvedimenti da prendere, come ad esempio rivedere i costi di Amia". Per il consigliere del Movimento 5 stelle Luca Mantovani "Va riconosciuto che comunque le tariffe di Verona sono basse rispetto a quelle applicate in tante altre città , mi auguro che il lavoro fatto per questo piano finanziario non sia tutto da rifare a fronte della "service tax" di cui si parla in Parlamento. Da mesi chiediamo di conoscere quale sia il progetto complessivo e il ruolo dell'Amministrazione nell'indirizzare la partecipata Amia, in quanto sembra non ci sia un'idea di come gestire i rifiuti e di come utilizzare questa risorsa incrementando la raccolta differenziata". Con 14 voti contrari, 12 a favore e 2 astenuti, il Consiglio comunale ha respinto la mozione "Solidarietà Ministro Kyenge", a firma dei consiglieri comunali del Pd Orietta Salemi, Michele Bertucco e Elisa La Paglia e del Movimento 5 Stelle Denis Zenti. Il documento, modificato durante la seduta rispetto alla proposta iniziale, esprimeva a nome del Consiglio "tutta la sua riprovazione per ogni forma di immotivata e gratuita volgarità espressiva, impegnando il Sindaco e la Giunta a far pervenire a nome di Verona e delle sue Istituzioni un augurio di benvenuto in occasione della visita nella nostra città ". "Intento originario - ha detto la proponente della mozione, il consigliere del Pd Orietta Salemi -era quello di dissociarci da certa volgarità della politica che purtroppo ha interessato anche rappresentanti delle Istituzioni, augurando buon lavoro al Ministro. La maggioranza ha poi voluto strumentalizzare questo documento, quando invece la mozione non conteneva nulla di ideologico ma voleva dare il benvenuto a un membro del Governo che tra qualche giorno sarà ospite di un evento nella nostra città , su invito dell'Amministrazione comunale". "Non si tratta di non augurare buon lavoro al Ministro, cosa che non si nega a nessuno - ha dichiarato il capogruppo della Civica per Verona Massimo Piubello - ma di non riconoscerci nelle posizioni prese dal rappresentante del Governo in merito non tanto di integrazione quanto di immigrazione". Con 19 voti a favore (assente la minoranza, uscita dall'aula), è stata approvata la mozione "Visita a Verona Ministro Kyenge - Politiche per l'integrazione", a firma dei consiglieri della Civica per Verona Massimo Piubello, Gaetano Nicoli, Vittorio Di Dio e Donatella Bovo. Il documento esprime a nome del Consiglio "la sua riprovazione per la degenerazione del dibattito politico e sottolinea che i fattori più importanti per l'integrazione sono il lavoro, la lingua, l'abitazione e la scuola per i figli, fattori concreti sui quali sono impegnati in prima linea i Comuni e non il Governo, impegnato su un astratto dibattito sulla cittadinanza attraverso lo Ius Soli, al quale il Comune di Verona rimane fermamente contrario". "Riconosciamo la nostra solidarietà al Ministro per le offese ricevute - ha dichiarato il proponente Piubello - ma ribadiamo la nostra posizione contro lo Ius Soli, rilevando che per i figli di stranieri nati in Italia è possibile richiedere la cittadinanza al compimento del 18° anno. Il Sindaco di Verona ha inviato una lettera agli interessati residenti nella nostra città per informarli in proposito". "Anche chi ha chiesto modifiche alla mozione precedente, che con senso di responsabilità abbiamo accettato per approvare un documento unitario - ha dichiarato il capogruppo del Pd Michele Bertucco - ha seguito poi la maggioranza sviando il dibattito politico su altre tematiche che vanno al di là della solidarietà al Ministro". Il Consiglio comunale si è aperto con un minuto di silenzio per commemorare il sindaco del Comune varesino di Cardano al Campo Laura Prati, deceduta nei giorni scorsi.
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