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Riceviamo da Nichi Valdilonte e pubblichiamo
Venerdì sera, dopo il passato allarme per l'alluvione, tutti eravamo pronti a divertirci a Ponte di Nanto con l'Evento di Maggio per il basso vicentino: Sprizzando. Arriviamo, tanta gente, musica alta e odore di festa nell'aria. Prendiamo due cose da bere e ci guardiamo intorno, davvero tanta gente (le foto dal profilo FB di Sprizzando). A un certo punto siamo tutti attirati sotto al palco.

Ha cominciato lo spettacolo da cabaret Alan Caligiuri (zoo 105) che con le sue sferzate "politically-scorrect" attira grida e applausi.
Poi comincia la Vergogna. Attira tre ragazze volontarie sul palco e inscena un teatrino che mi è impossibile descrivere senza usare parole volgari. Il clou quando dà il via a una gara di fellatio dove le atlete dovevano soddisfare un collo di bottiglia, il tutto di fronte a qualche migliaio di astanti. Pubblico che quindi per acclamazione decreta la vincitrice della competizione orale. Non è finita: altra fantasia sessuale altra coppia di volontarie sul palco. Le due performano un violento bacio alla francese, sempre agli occhi di tutti, prendendosi poi anche da sgualdrine dallo stesso fomentatore. Pubblico in delirio.
Non mi capacitavo, non capivo se ero più deluso dal pubblico maschile che acclamava, dal pubblico femminile che ha assistito divertito allo sfascio di 100 anni di lotte femministe oppure dal cabarettista Alan.
Dovevo fare qualcosa, non capita molte volte, ma mi è proprio venuto da dentro e alla foga non si comanda. Dicono che la cosa più saggia da fare è educare, allora con un amico siamo andati a chiacchierare con tale Alan proponendogli le nostre perplessità. Non ci aspettavamo di parlare con un luminare, ma preso in disparte sembra anche intelligente, dice:"Dico quello che penso, sono pagato per questo".
Resta un fatto, come un solco indelebile, ma le donne che fine hanno fatto?