Venezia, presentato il nuovo Quaderno dell'Osservatorio Ambiente e Legalità
Martedi 18 Giugno 2013 alle 16:06 | 0 commenti
Comune di Venezia  - Come cambia la corruzione nel contesto veneto e veneziano e come ambiente e legalità siano fortemente legati. E’ questa la tematica affrontata in “Focus corruzione e legalità deboleâ€, il secondo Quaderno di approfondimento edito dall’Osservatorio Ambiente e Legalità del Comune di Venezia e da Legambiente e presentato questa mattina con una conferenza stampa che si è svolta al Municipio di Mestre.
Sono intervenuti l'assessore comunale all'Ambiente e Città sostenibile, Gianfranco Bettin, il coordinatore dell'Osservatorio Ambiente e Legalità , Gianni Belloni, il presidente di Legambiente Veneto, Luigi Lazzaro. Dopo quello dedicato al traffico di rifiuti, questo secondo quaderno analizza il sistema corruttivo in rapporto al sistema del project financing, delle energie rinnovabili, delle organizzazioni criminali e del sistema del controlli, con il contributo di esperti e di osservatori specializzati.
“Quando si parla di corruzione – ha esordito l’assessore Bettin – emerge spesso un difetto nella lettura dei fenomeni e si tende a fare un’analisi parziale e parcellizzata dei fatti. E’ invece necessario, così come viene fatto nel Quaderno, avere una visione d’insieme e analizzare complessivamente i fenomeni, perché solo se si risale alla loro radici si possono contrastare.†Al contrario, ha continuato l’assessore, i problemi derivano anche da una incapacità delle norme di contrastare la corruzione e l’illegalità . “Sembra assurdo – ha continuato Bettin – ma spesso disastri e scempi ambientali non avvengono nell’illegalità esplicita, ma sono il frutto di una legalità subalterna al raggiungimento di un obiettivo, come è stato ad esempio per la realizzazione di Porto Marghera, grazie all’allora Piano regolatore che ne stabiliva l’insediamentoâ€.
Dopo un’introduzione curata da Belloni, che mette in evidenza la connessione tra la corruzione e la devastazione ambientale, spiegando come in questi anni sia cambiato il sistema della corruzione e come si sia sviluppata una classe imprenditoriale parassitaria, il quaderno tratta di “Corruzione, sostenibilità e beni comuni†in un saggio di Alberto Vannucci. Si continua con “La corruzione ai tempi del project financing†in un’analisi di Ivan Cicconi; si prende in considerazione “L’area grigia della green economy†con un testo di Lorenzo Segato; Nicola Destro spiega le caratteristiche dell’abuso edilizio nel nostro territorio in “Abusivismo edilizio in salsa venetaâ€. “Contro le mafie e la corruzione a partire dal Comune†è il tema trattato da Pierpaolo Romani, mentre Alberto Vitucci descrive la realtà veneziana in “Le opere in riva alla lagunaâ€.
Infine il quaderno fornisce i dati del Ministero dell’Interno suddivisi per regioni italiane su concussione e corruzione dal 2009 a febbraio 2012. Da questi emerge che il Veneto, con 74 persone, registra un numero di denunce per corruzione minore solo alla Sicilia (176), alla Campania (163), alla Lombardia (149), alla Toscana (92) e alla Puglia (75); mentre per concussione (35) risultano denunciate più persone solo in Campania (115), in Sicilia (62) e Puglia (42). Il quaderno si può consultare sul sito www.osservatorioambientelegalitavenezia.it
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