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Venezia, Orsoni illustra ai colleghi il progetto di legge sulle Città metropolitane
Lunedi 14 Ottobre 2013 alle 21:18 | 0 commenti
Comune di Venezia - Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, dopo il saluto di apertura di questa mattina, è intervenuto nel pomeriggio alla Conferenza delle città gemellate con Venezia, sulle competenze, le architetture istituzionali  e la governance degli enti locali illustrando il progetto di legge sulle città metropolitane e sulla necessità , espressa dai diversi territori, di mettere a rete i servizi che già oggi coinvolgono aree vaste e complesse come quella di Venezia.
“Il progetto, così come pensato e strutturato - ha spiegato il sindaco ai colleghi - non impone un modello di città metropolitana, ma consente a ciascun territorio di poter costruire la 'propria' città metropolitana, espressione di una reale autonomia, un riconoscimento alla rappresentanza democratica. La flessibilità degli statuti, infatti, consentirà di esprimere le reali esigenze dei cittadini in questa nuova realtà . Venezia, città che vive dentro la sua laguna, città complessa ed estesa - ha detto ancora  Orsoni - è già oggi soggetto di coordinamento di servizi di area vasta. La città metropolitana di Venezia esiste quindi già nei fattiâ€.
Se dunque il sindaco ha proposto il tema della governance a livello metropolitano per un confronto con i rappresentanti delle città gemelle, altri filoni di cooperazione sono emersi nel corso della Conferenza, spunti su cui d’ora in poi Venezia, Dubrovnik, Istanbul, Sarajevo, Suzhou, Tallin, Yerevan e San Pietroburgo potranno lavorare in modo concreto, mettendo in comune le proprie competenze. Innanzi tutto il patrimonio culturale, che, per ognuna di queste città , è fonte di opportunità , ma che deve anche essere preservato; il turismo, in particolar modo in relazione al sovradimensionamento dei visitatori rispetto alla popolazione residente (si pensi a Suzhou che, nel 2012, ha attratto 112milioni di turisti, rispetto a 12 milioni di abitanti); le collaborazioni economiche e il confronto sui distretti industriali (San Pietroburgo punta a crearne uno); e ancora la cooperazione culturale e universitaria. Una particolare enfasi è stata poi data al tema dell’acqua, quale valore identitario comune (si tratta di città che o si affacciano sul mare o sono attraversate da importanti corsi d’acqua), ma anche come elemento caratterizzante dal punto di vista economico e culturale.
Al fine di rendere operativi quesi intenti, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e i rappresentanti delle città gemellate hanno sottoscritto, al termine della Conferenza, la dichiarazione delle città gemellate (The Venice Declaration Of Twinned Cities), che punta in particolar modo a promuovere relazioni tra le comunità , coinvolgendo associazioni cittadine e rappresentanti della società civile; lavorare in modo congiunto sui rischi derivanti dal cambiamento climatico; adottare una vera e propria “roadmap†delle città gemellate sulla cultura e il turismo; puntare su un maggiore coordinamento del sistema dei trasporti e sviluppare relazioni economico-commerciali fruttuose.
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