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Comune di Venezia - Sarà un pranzo davvero speciale quello che sarà servito domani ai circa 10 mila ragazzi del nostro Comune che usufruiscono della mensa scolastica. Non tanto nelle pietanze, che rispetteranno rigorosamente il menù periodico elaborato, che comprende la possibilità di poter scegliere tra dieci diverse diete, quanto negli ingredienti: prodotti biologici coltivati da "Libera" nelle terre confiscate ai mafiosi.

L'iniziativa, promossa per celebrare la "XVIII Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", è stata presentata questa mattina, al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa, a cui hanno preso parte l'assessore comunale alle Politiche educative, Andrea Ferrazzi, il presidente di Ames, Piero Lotto, il presidente del Consorzio Nazionale Servizi, Bruno Cazzaro, il presidente regionale Libera Veneto, don Luigi Tellatin.
"Continua con questa iniziativa - ha spiegato Ferrazzi - il rapporto di collaborazione e sostegno del Comune di Venezia nei confronti di ‘Libera'. L'anno scorso avevamo organizzato una fiaccolata con i giovani per dire ‘no' ad ogni tipo di mafia, questa volta compiamo un altro gesto molto significativo, che vuole far capire ai ragazzi che queste organizzazioni si possono combattere anche confiscando i loro beni, non più simbolo di privilegi e soprusi, ma ora risorsa importante per la collettività."
"La confisca - ha sottolineato don Tellatin - è in effetti il provvedimento forse maggiormente temuto dai mafiosi, più ancora addirittura del carcere: non è un caso che le cooperative di ‘Libera terra', abbiano subito lo scorso anno una ventina di attentati. Ci occorre perciò il sostegno e la solidarietà di tutti, e spero che questa collaborazione col Comune di Venezia possa sempre più rinsaldarsi."