Venezia, assessore Agostini augura buon inizio anno scolastico
Mercoledi 11 Settembre 2013 alle 18:37 | 0 commenti
Comune di Venezia  - L'assessore comunale alle Politiche educative e della Famiglia, Tiziana Agostini, ha inviato il seguente messaggio d'augurio agli studenti che domani inizieranno il nuovo anno scolastico: "Mentre i nostri studenti e le nostre studentesse stanno per varcare la soglia delle scuole, non dimentichiamoci di loro nei giorni a venire.
Addestrarsi alla vita, compito primario dell'istruzione, richiede costanza, impegno, ma anche gioia e ammirazione. Nel corso dei lunghi anni di formazione i bambini e le bambine iniziano con grandi slanci, che spesso naufragano in noia, se non in disagio.
Le gabbie che possono costringere i nostri figli sono molteplici. Le più limitanti riguardano le condizioni economiche sociali e culturali di deprivazione che colpiscono molte famiglie, destinate con la crisi che morde a diventare più costrittive anziché più leggere. Stiamo ritornando infatti ad una segregazione formativa, perché chi ha meno possibilità privilegia percorsi tradizionali, non investe in prospettive di lungo periodo che prevedono l'università .
Non si considera poi adeguatamente il ruolo che può svolgere una precoce frequenza alle strutture educative e formative come nidi e scuole dell'infanzia. Qui i bambini e le bambine imparano da subito a entrare in un universo relazionale. Imparare a vivere tenendo conto di chi ci sta vicino, ricrea le condizioni per una ricomposizione comunitaria. La scuola è il luogo dove ogni persona può avere il suo spazio ed è riconosciuta nelle sue necessità , non a caso costituisce l'unico vero strumento di integrazione anche di chi proviene da altre culture e storie.
La persona deve essere al centro del processo educativo, come ci ha indicato la civiltà dell'Umanesimo, nata in Italia e divenuta il simbolo stesso della civiltà umana: pensiamo solo a Pico della Mirandola ci ha insegnato la dignità dell'uomo e Leon Battista Alberti che ne ha teorizzato il profilo più compiuto, basato su studio, famiglia, professione, impegno nella polis, in un unicum inseparabile. La scuola è quotidiana scoperta, in cui i più bravi sono proprio i più piccoli, ma non ancora tutti i bambini possono frequentare una scuola prima dei tre anni, semplicemente perchè non c'è.
Qui a Venezia l'Amministrazione Comunale ha pensato di colmare questa grave mancanza creando direttamente e gestendo servizi e strutture, ma una singola istituzione poco può se non è sostenuta da una comunità cooperante e coeducativa e soprattutto da un Paese che non investe risorse.
Le decisioni assunte dal governo Letta sono un importante segnale di inversione di tendenza rispetto alla marginalizzazione della scuola nell'agenda politica, ma il dato davvero nuovo è aver deciso di partire dai protagonisti della scuola, studenti e studentesse.
A loro va il pensiero della nostra città e l'augurio di un anno scolastico pieno di scoperte, di incontri e di nuove consapevolezze. A noi adulti il compito di condividere questo cammino e di imparare con loro secondo il vecchio adagio 'docendo discitur' insegnando si impara".
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