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Venezia, al via il progetto di orticoltura terapeutica a Forte Gazzera

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Maggio 2013 alle 20:22 | 0 commenti

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 Comune di Venezia  - Roberta, Vladimiro, Gianni, Erica, Samuele e Barbara: sono loro i protagonisti del progetto “Orto mio”, avviato nel mese di aprile, che prevede la coltivazione di alcuni appezzamenti di terreno nell’area sud di Forte Gazzera, in Via Brendole, da parte di sei ospiti e due operatori del centro diurno della cooperativa La Rosa Blu e due volontari dall’associazione Arci Nova Q16 Gazzera.

La firma ufficiale del protocollo d’intesa tra la Municipalità di Chirignago Zelarino, che mette gratuitamente a disposizione gli orti, e i referenti della cooperativa e dell’associazione, è avvenuta questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il direttore e il presidente della Municipalità di Chirignago Zelarino, Sandro Del Todesco e Maurizio Enzo, la vicepresidente del Consiglio di Municipalità e presidente della Commissione Politiche sociali, Adriana Zago, i presidenti de La Rosa blu e dell’ArciNova Q16, Giovanni Facchinetto e Giovanni Capitanio, i ragazzi e gli operatori impegnati nell’iniziativa.


    Sono stati proprio i ragazzi del centro diurno, insieme agli operatori, a scegliere il nome del progetto, ad acquistare i semi e le piante da coltivare ( fragole, meloni, angurie, pomodori, insalata, carote e altri), a decorare e personalizzare il grembiule che verrà usato durante il lavoro negli orti; e saranno ancora loro a gustare e condividere insieme i frutti delle loro fatiche. Il progetto prevede una frequenza settimanale in orto, con lavori di innaffiatura ed estirpazione delle erbacce, fino al 31 ottobre, data di scadenza dell’accordo. “Un insegnamento prezioso per tutti – ha commentato Maddalena Muffatto, project manager di ‘Orto mio’: un progetto che spero possa fare da apri fila ad altre esperienze analoghe, per imparare a guardare la realtà, anche quella semplice di un campo incolto, come un insieme di risorse e opportunità”.

    “Un progetto importante – ha sottolineato Sandro Del Todesco – che consente ai ragazzi de La Rosa blu di fare un’esperienza vera di socializzazione, di sperimentare ed accrescere le proprie capacità e abilità e che contribuisce inoltre al rilancio della gestione partecipata di questi appezzamenti di terreno che presto verranno messi a bando”. “Il nuovo regolamento di gestione degli orti  - ha ricordato Maurizio Enzo - che a breve sarà discusso in Consiglio di Municipalità, prevede infatti che un terzo dei lotti disponibili sia riservato a progetti di rilevanza sociale, rivolti al recupero o allo sviluppo dell’autonomia delle persone assegnatarie”. Un’opportunità preziosa, dunque, non solo per gli anziani, ma anche per i disabili o persone senza lavoro.

 


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