Veneto film tour fa tappa a Vicenza: all'Odeon l'ultimo lavoro di Prandstraller

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 11 Aprile 2013 alle 14:30 | 0 commenti

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Veneto film tour - Lunedì 15 aprile alle ore 21.00 al Cinema Odeon di Vicenza, con la pellicola Non è mai colpa di nessuno di Andrea Prandstraller, proseguono le proiezioni dell'edizione 2013 di Veneto Film Tour, rassegna sul cinema indipendente organizzata da Veneto Film Festival in collaborazione con AGIS e FICE (Federazione Italiana Cinema d'Essai).

Il regista padovano, già autore dei pluripremiati documentari d'inchiesta Vajont '63-L'immagine dell'orrore e Polvere - il grande processo dell'amianto è stato aiuto regista di Carlo Lizzani, Francesco Rosi, Emidio Greco e Davide Ferrario. Dirige i due cortometraggi Taxi (India 21) e Giochi di società e numerosi documentari tra cui: La risiera di San Sabbia - Storia segreta di un Lager Italiano (2010). Con quest'ultima opera abbandona il documentario senza perdere l'attenzione per l'impegno e le tematiche sociali. Non è mai colpa di nessuno è una fiction intensa e delicata nata dalla sceneggiatura Nudi alla meta di Andrea Prandstraller e Marco Pettenello vincitrice nel 2007 del premio Solinas, un racconto intenso capace di sfruttare i contrasti e le dualità che caratterizzano il difficile passaggio dall'adolescenza all'età adulta.
Piero (interpretato da Giacomo Potì) vive fra Marghera e Venezia consumando i suoi 18 anni sui campi da rugby e lungo gli scorci grigi della laguna in compagnia dell'amico Sergio (Marco Andreatta). È un equilibrista, Piero, costantemente in bilico fra la dolcezza e l'innocenza della gioventù e quel mondo degli adulti così feroce e ambiguo. La splendida scenografia, livida e asciutta, diventa specchio dei turbamenti dell'età più difficile: da una parte la poesia romantica di una città sospesa fra sogno e realtà, dall'altra il polo chimico veneto per eccellenza, un mondo inquinato, dove si cresce attraverso il duro lavoro e dove incidenti e morti bianche sono all'ordine del giorno. È proprio a causa di una sfiancante giornata alle macchine, culminata in un turno infinito di straordinari, che Nestor, operaio argentino alle dipendenze del padre di Sergio, rimane gravemente ustionato. A causa di questo evento, apparentemente distante, la vita di Pietro prenderà una piega inaspettata facendogli conoscere Maria, figlia di Nestor. È grazie all'amore per la ragazza che il giovane troverà il coraggio di confrontarsi una volta per tutte con l'altro mondo, quello delle incertezze, dei compromessi, delle responsabilità e delle ingiustizie.
Perché diventare grandi vuol dire fare i conti con se stessi, con gli altri, con la propria morale, con la società e con la storia del Paese in cui si vive. Con le parole di un altro veneto illustre, Marco Paolini: "Adulto è colui che si è giocato delle possibilità e deve vivere con quello che ha". 
Eppure, a dispetto delle serie tematiche, Andrea Prandstraller costruisce il racconto su un tono ambivalente, capace di ondeggiare armonioso fra dramma e ironia, spensieratezza e riflessione.
I due giovani protagonisti sono affiancati da un cast d'eccezione con nomi quali Giancarlo Previati e Nicoletta Maragno.
Biglietto d'ingresso 3 euro.
Più che semplice rassegna, Veneto Film Tour conferma l'intenzione di far conoscere, attraverso lo strumento cinematografico, la cultura, le memorie, le tradizioni e le infinite storie che hanno modellato il Veneto contemporaneo. Un progetto che mira a valorizzare opere che raccontano i diversi aspetti della nostra regione, film spesso difficilmente visibili dal pubblico che proprio quel territorio vive quotidianamente. Sguardi nuovi e attenti per riflettere sul passato e comprendere meglio il presente.


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