Venerdì primo congresso Usb aziendale - privato
Giovedi 14 Marzo 2013 alle 23:45 | 0 commenti
Luc Thibault, Usb - Sarano presenti il lavoratori e delegati di Greta - Scm Stefani - De Roma - Lidl - Bdf - Fondazione San Gaetano - Territoriali. Sono caldamente invitati tutti i simpatizzanti al nostro congresso che si svolgerà venerdì 15 marzo alle ore 20.30 al bar Ok (ex bar Roberta - via Lampertico a Thiene - dopo Moro)
Questo risultato, quando è iniziata 3 anni fa la costruzione della nuova confederazione sindacale, non era affatto scontato. Molte erano le forze che remavano contro la prospettiva che si affermasse in Italia un soggetto sindacale nuovo, aperto, conflittuale e di classe.
Le resistenze alla nostra crescita non erano solo di parte padronale e non provenivano solo dagli apparati sindacali tradizionali.
Anche nel variegato mondo del sindacalismo di base e alternativo, nonostante si sia cercato di coinvolgerlo tutto nel percorso di costruzione di USB, si è in più occasioni, e da più parti, lavorato affinché la spinta, che pure esisteva, a tessere una relazione con la nascente nuova confederalità , non trovasse spazi e aperture. Insomma abbiamo lavorato dentro diffidenze, paure, antagonismi di bandiera, personalismi di organizzazione. Eppure oggi USB è una realtà . Non solo è una realtà , ma è divenuto un punto ineludibile del confronto per tutti quanti oggi vogliano produrre e organizzare conflitto.
Ci siamo collocati al centro dell'antagonismo di classe. Ciò è avvenuto in parte per merito nostro e in parte perché, purtroppo, nel nostro paese non esistono strutture sociali, sindacali e politiche adeguate a proporsi come centro aggregatore sul piano sociale e sindacale. Questa nostra capacità di essere diventati un punto di riferimento per molti soggetti, singoli e strutture, ci ha via via imposto un piano di azione e di relazioni che hanno sedimentato nuovi ambiti di lavoro e spazi di confronto che si sono rivelati estremamente utili per la crescita della nostra funzione.
Ovviamente tutto ciò non è sufficiente ad immaginare che si è già costruito e definito il sindacato che serve. Non abbiamo alcuna necessità di incensamenti autoreferenziali, abbiamo invece la necessità di capire se quanto abbiamo costruito finora ha avuto o meno un buon esito, se e come bisogna modificare, per migliorarle, le nostre modalità di lavoro e di intervento, se la struttura organizzativa che ci siamo dati risponde alle esigenze che ci pone la fase. Ciò che ci ha sempre contraddistinto è stata la caparbietà di fare sempre i conti con la realtà concreta in cui siamo immersi, per costruire collettivamente gli strumenti adeguati ad affrontarla. Il I° Congresso della USB deve servire quindi non solo a darci coscienza compiuta del nostro essere, a tre anni dalla fondazione del nostro sindacato, ma a fornirci gli strumenti politici e organizzativi per far crescere un'ipotesi sindacale di classe, coinvolgente, dentro una condizione politica e sociale particolarmente difficile.
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