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Valdastico Sud, Pettenò: riparare all'enorme danno ambientale e perseguire colpevoli

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Luglio 2013 alle 14:28 | 0 commenti

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Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale Federazione della Sinistra Veneta Prc Sinistra Europea - Dire “lo avevamo detto” può sembrare inutile, anche se la realtà è molto più inquietante: una enorme quantità di rifiuti tossici è stata scoperta sotto la Valdastico Sud, da Longare ad Agugliaro, come avevamo denunciato con l’interrogazione a risposta immediata n. 523 del 10 gennaio 2012.

A quella interrogazione l’assessore Conte ci aveva risposto rassicurandoci sulle meticolose procedure di monitoraggio effettuate dagli Enti interessati sui materiali conferiti e sui controlli svolti ex post che avevano portato alla comminazione di appena due sanzioni amministrative. Inoltre l’assessore ci spiegava che Arpav aveva monitorato anche le acque superficiali e sotterranee nella zona, evidenziando come i dati erano dentro i parametri di legge e non presentavano criticità.
Ora la Procura distrettuale antimafia di Venezia ha emesso ventisette avvisi di garanzia a carico del Presidente dell’Autostrada Brescia-Padova Attilio Schneck e dei legali rappresentanti di varie aziende che stanno operando nei cantieri della Valdastico Sud: i reati contestati sono falso ideologico, traffico illegale di rifiuti in forma organizzata per aver interrato sotto l’autostrada rifiuti tossici.
L’indagine è giunta a metà strada, avendo riguardato solo tre lotti dell’opera, e tutto lascia supporre che le dimensioni dell’inquinamento siano molto maggiori. E’ notizia poi dell’altro giorno che le acque di una trentina di comuni veneti, in particolar modo quelli del Vicentino, sono caratterizzati da un alto livello di inquinamento, tanto che è stata allertata l’autorità giudiziaria competente e sono già stati attivati i controlli di competenza dell’Arpav.
Solo da pochi mesi il Consiglio regionale ha approvato una legge per sbarrare la strada alle infiltrazioni della criminalità organizzata in Veneto, che di fatto accelera l'applicazione di una serie di innovazioni che riguardano controlli e verifiche sulle aziende che accedono a gare ed a appalti della P.A. ma, purtroppo, la nostra Regione continua ad essere terra di conquista per i capitali malavitosi, e i grandi appalti pubblici sono il collettore tramite il quale le organizzazioni criminali fanno affari a scapito del nostro territorio e della legalità.
La Giunta regionale non continui a tenere la testa sotto la sabbia e disponga serie verifiche nel tratto autostradale della Valdastico Sud ancora da completare tramite i propri uffici, costituendosi Parte civile nell'eventuale processo a carico delle ditte e delle personalità coinvolte nella vicenda.


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