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Valdagno, in biblioteca un convegno dal titolo "Pasolini e la censura"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Marzo 2016 alle 17:38 | 0 commenti

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Comune di Valdagno
Volge ormai verso il termine il percorso dedicato a Pier Paolo Pasolini che ha visto coinvolti i comuni di Valdagno, Marano Vicentino, Santorso e Valli del Pasubio, in collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, CSA Arcadia, Cooperativa Culturale Cinema Campana e Guanxinet. Venerdì 11 marzo, alle 20.30 nel salone della Biblioteca Civica Villa Valle il Comune di Valdagno proporrà un convegno dal titolo “Pasolini e la censura”. Ospiti della serata saranno Angela Felice, direttrice del centro studi PPP di Casarsa della Delizia, e Roberto Chiesi, responsabile del centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna.

L'incontro prende spunto dalle foto di Letizia Battaglia esposte nella vicina Galleria Civica e scattate nel 1972 al circolo Turati di Milano durante il convegno “Libertà d'espressione tra repressione e pornografia”, al quale fu invitato assieme ad altri anche Pasolini. In quel periodo il regista aveva completato il film I racconti di Canterbury, che venne continuamente bloccato e sbloccato dalla censura in ragione di una presunta offesa al comune senso del pudore. Fu questo uno dei tanti episodi che videro Pasolini coinvolto in una era e propria odissea giudiziaria. Anche in quell'occasione non mancarono accuse a attacchi alla sua opera, magistralmente documentata nelle foto di Letizia Battaglia, che dalla folla accaldata seguì il dibattito. Da quella volta, sembra, la Battaglia decise di dedicarsi al mondo della fotografia, divenendone una delle maggiori esponenti in Italia.
Il tema al centro del convegno di venerdì caratterizza quindi prepotentemente la produzione artistica di Pasolini, quella cinematografica forse più di tutte. Basti infatti pensare che nella sua carriera il regista e scrittore dovette affrontare un totale di 33 processi, uscendone sempre con la totale assoluzione.
Il primo caso che lo coinvolse è datato 1961, quando il Ministro del Turismo e Spettacolo vietò ai minori di 18 anni il film Accattone prima ancora che venisse studiata una precisa normativa in materia. Ne seguirono ripetuti boicottaggi, fino ad un tentativo di linciaggio dello stesso Pasolini. Seguirono pesanti attacchi anche ai successivi Mamma Roma e La ricotta. Nel 1968 venne ordinato il sequestro del film Teorema, ma non andò certo meglio nemmeno alle pellicole Decameron, I racconti di Canterbury, Il fiore delle Mille e una Notte, fino al processo postumo che coinvolse Salò o le 120 giornate di Sodoma, censurato e la cui distribuzione viene addirittura vietata, divieto annullato nel '75. L'assoluzione arriva in appelo, ma il dissequestro viene concesso a condizione di alcuni tagli che verranno eseguiti.
Nel corso della serata sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica “Dalla casa della madre. Scatti per Pasolini”, con le foto di Mario Dondero e Letizia Battaglia. La mostra rimarrà aperta fino al 13 marzo (mar-sab 16.00-19.00, dom 10.00-12.00 e 16.00 – 19.00).


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