Quotidiano | Categorie: Sanità, Sindacati

Usb indice protesta collettiva contro tagli ai centri diurni per disabili

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 22 Agosto 2013 alle 18:00 | 0 commenti

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Martelletto Federico e Dal Bianco Bonifacio, Usb Veneto  - Nella giornata di ieri mercoledì 21 agosto Usb ha avuto un incontro con la direzione Ulss 6 nel merito del previsto "taglio" previsto a seguito della spending review nei centri diurni per disabili a Vicenza. Una riduzione delle prestazioni di servizi che interesserà tutti gli ospiti residenti nelle comunità alloggio, residenza, casa famiglia, gestite dalla Ulss 6.

Nello specifico, questo mancato adeguamento economico della regione Veneto è di oltre 1.600.00 euro, che l'Ulss ha cercato in modo certosino di spalmare su più voci per non penalizzare solamente una parte dell'attività.

In considerazione del fatto che mai come ora è in aumento la richiesta di accesso alle comunità alloggio per disabili (ci sono 27 domande in liste d'attesa) e che al contrario sarebbe stato necessario un aumento dei finanziamenti a sostegno dei disabili, la Ulss, in accordo con la Conferenza dei Sindaci, per limitare i danni, ha deciso di "tagliare" parzialmente quei servizi che i gestori esterni (cooperative) garantivano fino ad ora per sostenere le attività giornaliere degli ospiti.
Pertanto due saranno le implicazioni che avranno delle ricadute rispettivamente sugli ospiti e sui lavoratori: verrà senz'altro diminuito considerevolmente l'orario di accesso a questi servizi per gli utenti-ospiti, che a loro volta dovranno rimanere per più tempo "segregati" nelle comunità di riferimento e di conseguenza si prospetta il licenziamento per decine di operatori dei gestori esterni se gli stessi non verranno riassorbiti dagli enti gestori per continuare a svolgere le funzioni educazione-sostegno per gli ospiti.
Anche in questo contesto allora a pagare il prezzo della spendine reviev regionale sono i più deboli del nostro tessuto sociale...i disabili e i lavoratori più deboli e precarizzati.
Siamo alle solite..d'apprima si è voluto tagliare nelle cooperative che svolgevano le pulizie nell'ospedale determinano un aumento del carico lavorativo per le "povere" addette..qualche trasferimento e il licenziamento di tutte le precarie. Ora si farà la stessa..se non peggio con gli operatori esterni dei centri diurni...addirittura siamo a conoscenza che una di queste cooperative, a fronte di una riduzione economica dell' Ulss corrispondente a 1,3 operatori, ne intende licenziare ben 7.
Potete ben capire che con questa scusa di dover tagliare sulle attività da svolgere, alcuni gestori se ne approfittano e licenziano gli.. indesiderati, determinando un aumento del carico lavorativo per tutti gli altri.
Usb a questo gioco non ci sta e propone una sollevazione collettiva che coinvolga tutti i soggetti interessati. Chiediamo alle associazioni e ai famigliari di trovare assieme dei punti in comune affinché la protesta sia forte, e costringa la Regione, la Ulss, la Conferenza dei Sindaci a rivedere questa riduzione di prestazioni che avrà senza dubbio una delicata e importante ricaduta sui disabili, le loro famiglie e i lavoratori.

 


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