Usb: il direttore Angonese chiede l'elemosina agli utenti che accedono al San Bortolo
Venerdi 27 Settembre 2013 alle 17:46 | 0 commenti
Martelletto Federico, Unione Sindacale di Base Vicenza - Ma siamo veramente “alla frutta� Il D.G. Angonese ha fatto sistemare  delle cassette (salvadanai) con richiesta di elemosina (foto) nelle vie di accesso all’ospedale San Bortolo nelle quali viene spiegato che attraverso una donazione alla Fondazione San Bortolo si può aiutare la Ulss nel garantire i servizi assistenziali ai pazienti che accedono al nostro ospedale.
La Regione ha imposto alla Ulss 6 un piano di rientro per quest’anno di ben 16 milioni di Euro (è la metà del disavanzo di bilancio aziendale). Angonese si sta certo in questo periodo dando da fare: ha da prima tagliato gli stipendi di diversi dipendenti del laboratorio analisi, riducendo il fondo delle prestazioni aggiuntive. Nei prossimi mesi pensiamo che saranno previste modifiche degli accordi aziendali in essere sulla produttività perchè non vi sono le risorse economiche necessarie (che comporterà ulteriori “tagli†dello stipendio per tutti) .
Nel contempo la Regione Veneto sta sempre di più “stringendo†sulla possibilità di poter assumere il personale necessario a garantire sevizi adeguati. Siamo a conoscenza che in diverse Unità Operative mancano infermieri, Oss, personale amministrativo e la tendenza aziendale è quella di ridurre sempre di più il personale assistenziale, lasciando molto spesso i colleghi che rimangono in situazioni lavorative che talvolta rappresentano un rischio per gli utenti e loro stessi. Ricorderete la denuncia pubblica fatta da Usb recentemente, di un infermiera che ha punto una collega con una siringa infetta in una situazione di enorme stress psicofisico lavorativo.
L’anno scorso Alessandri aveva dato indicazioni di ridurre l’utilizzo delle lenzuola in tutti i reparti. Si era “tagliato†anche sulle pulizie che hanno determinato una riduzione del personale addetto (licenziarono tutti i precari) e un incremento delle funzioni da svolgere per tutti gli altri (con situazione che noi pensiamo paragonabili allo schiavismo d’altri tempi)
In sostanza, come potete apprendere si sta tagliano da tutte le parti. Angonese aveva dichiarato che avrebbe rivisto anche lo scandaloso accordo stipulato con la Curia su Seminario. Un accordo che stabiliva un affitto annuale di oltre un milione di Euro (dieci volte tanto di quanto pagava la scuola superiore che occupava precedentemente lo stabile). Ma di questa rivisitazione non sappiamo nulla.
E ora, il contabile Angonese chiede l’elemosina facendo posizionare cassette di richiesta ovunque..può sembrare una provocazione in un contesto generale nel quale, come da indicazioni del nuovo piano socio sanitario regionale, a breve, la cittadinanza dovrà prendersi carico, in determinate situazioni delle spese per l’assistenza post acuti, vi saranno nuovi tickets sanitari, 1200 posti letto in meno in tutta la regione, accorpamenti di reparti, e sempre più ambulatori privati a pagamento.
Ma dove andremo a finire di questo passo? I “tagli†nazionali, regionali..l’abolizione dell’Imu..stanno scaricando sugli utenti che accedono all’ospedale una parte del peso di questa crisi economica che sta ampliando sempre di più il divario fra ricchi e poveri.
Lanciamo anche noi, lavoratori del comparto sanità una provocazione?
Abbiamo gli stipendi bloccati dal 2009 e quasi certamente fino al 2018 (un Operatore socio sanitario percepisce 1000-1100 euro al mese). Chiediamo al D.G. di poter posizionare anche noi dei salvadanai sui corridoi dell’ospedale... Chissà se sarà d’accordo.
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