Usb contro la gestione sanitaria in Veneto, ma a Schio striscioni vietati
Sabato 2 Marzo 2013 alle 13:19 | 0 commenti
Si erano preparati con due striscioni per accogliere polemicamente il Governatore del Veneto Luca Zaia, ma lui all’inaugurazione del nuovo campo da rugby di Schio non si è presentato. I membri dell’Unione Sindacale di Base, sul piede di guerra per come è stata gestita la vicenda del nuovo ospedale di Santorso, si sono visti inoltre rimuovere gli striscioni dagli agenti della Polizia Locale: “manca l’autorizzazioneâ€, hanno riferito gli agenti, che hanno consentito ai sindacalisti di mantenere almeno un presidio con la bandiera dell’Usb.
Mentre all’interno della struttura sportiva avveniva l’inaugurazione con le autorità locali, all’ingresso l’Usb distribuiva ai cittadini un volantino che riporta le considerazioni in merito alla gestione della sanità in Veneto. Il sindacato di base accusa Zaia di non aver provveduto all’accorpamento di alcune Ulss regionali, che avrebbe determinato un segnale importante sulla voce risparmio delle cariche dirigenziali: “gli interessi della politica regionale leghista inerenti la spartizione delle poltrone – scrive l’Usb – hanno prevalso sul buon sensoâ€.
Il sindacato è preoccupato per il taglio dell’1% delle quote sanitarie attribuite alle Ipab regionali, “che comporterà un aumento delle rette di ricoveroâ€, e si scaglia contro i progetti di finanza, considerati il male peggiore della sanità veneta per via delle ricadute economiche sui bilanci pubblici. Usb ritiene poi che il taglio nel sociale per il Veneto sia quantificato attorno ai 200 milioni di euro, per non parlare, continua il sindacato “del taglio delle risorse nazionali sanitarie da destinare al Veneto di 270 milioni, che nel corso dell’anno potrebbero aumentare, visto che il prossimo esecutivo dovrà varare una riforma primaverile tra i 13 e i 15 miliardi di euroâ€.
Usb dipinge dunque un quadro a tinte molto fosche. La protesta nei confronti di Zaia è rimandata alla prossima occasione.
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