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Una legge elettorale di politicanti mediocri e attenti solo agli interessi della loro "bottega"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Marzo 2014 alle 12:15 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella - E così, alla fine, il PD di Renzi si mette d'accordo con Berlusconi per una legge elettorale oscena che varrà solo per la Camera dei Deputati. Tanto, dice Renzi, il Senato verrà abolito. A questo punto, tra qualche giorno, l'Italia avrà una legge maggioritaria piena di premi (per i partiti più grandi) e sbarramenti (per i partiti piccoli, ma neanche tanto visto che possono arrivare all'8% e anche al 12%) che garantiranno una Camera formata da pochissime formazioni molto simili tra loro, e un'altra legge proporzionale per il Senato.

Un'aberrazione democratica che è un insulto all'intelligenza di ognuno. Ma, nel nostro paese, ormai la “classe dirigente” agisce per il proprio interesse e non per quello della nazione. 

Renzi, dopo aver messo da parte Letta, dopo aver promesso un cambio di rotta, dopo aver proposto ministri incompetenti e in palese conflitto di interessi, dopo aver nominato sottosegretari indagati e, soprattutto per quanto riguarda la giustizia (guarda caso), ben visti dall'avversario-alleato Berlusconi oggi si dimostra per quello che è: un affabulatore, un “venditore” di promesse, il fautore di una legge elettorale antidemocratica e anticostituzionale che permetterà a lorsignori di mantenere le poltrone che stanno occupando grazie a una legge elettorale (il porcellum) dichiarata incostituzionale nei suoi punti fondamentali.

In questo contesto si inquadrano le dichiarazioni del ministro Maria Elena Boschi sui sottosegretari indagati. Dice il giovane ministro dei rapporti col parlamento: "Non è intenzione di questo governo chiedere dimissioni di ministri o sottosegretari solo sulla base di un avviso di garanzia, ma per opportunità politica”.  Un ulteriore segnale di arroganza e disprezzo di quelle normali regole di comportamento civile che dovrebbero impedire a indagati e condannati (per reati che non sono di opinione) di governare il paese e occupare seggi parlamentari.

Con questi personaggi non c'è speranza per l'Italia. Ma come possono, questi parlamentari mediocri e ignoranti delle normali regole democratiche, legiferare e stravolgere la costituzione? Con quale diritto? Si vada a elezioni subito con la legge proporzionale e si ridia ai cittadini la possibilità di scegliere il proprio rappresentante nelle istituzioni. Si attui quanto scritto in Costituzione. È l'unica maniera di tornare ad essere un paese civile.

Leggi tutti gli articoli su: Giorgio Langella, Legge elettorale

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